Prima squadra

Mercato Pescara: giochi di incastri

Servono uscite per poter innestare

11.01.2022 00:01

E' tutto un gioco di incastri il mercato invernale 2022. Per tutte le squadre, non solo per il Pescara. il mantra, a partire dalla Juventus (addirittura!) è “dismettere, possibilmente quei giocatori con ingaggi alti che non rientrano più nei programmi, per poter innestare poi”. Il ritorno a Benevento di Sanogo ha permesso l'arrivo di De Risio, ma per il resto è tutto bloccato. o quasi. Il mercato biancazzurro non avrà tempi brevissimi e quasi sicuramente si accenderà nei giorni conclusivi. Cessioni permettendo.

Per immettere Minelli - tutto praticamente fatto per lui - bisogna salutare Frascatore, rimasto in pratica l'unico biancazzurro in orbita Palermo (rifiutato il Monopoli) poichè Nzita vuole la B o un club estero mentre su Valdifiori gli approcci non stanno andando a buon fine. L'interesse c'è ma non ancora si concretizza e non solo perchè i siciliani sono nelle stesse condizioni dei biancazzurri (cedere per liberare posti in lista come priorità). Su Valdifiori ci sono Siena (sondato al pari di altri esuberi pescaresi ma candidabile solo in caso di uscita di Pezzella) e Imolese (vi abbiamo anticipato la possibilità di uno scambio con un giocatore che piace assai a Matteassi) ma gli ostacoli sono molti e oggettivi. Si vedrà. Se Nzita, come sembra, dovesse salutare, Auteri avrebbe bisogno di un nuovo terzino mancino: in lizza Varutti (Torres), Felicioli (Ascoli) e Ricci (Bari, ma Polito non sembra intenzionato a darlo via). in difesa, solo in caso di una cessione ulteriore rispetto a quella preventivata di Frascatore (Illanes? Veroli?) si potrebbe pensare ad innestare l'avellinese Sbraga. Ma dopo lo switch Frascatore-Minelli non dovrebbero esserci altri movimenti nel reparto.

Cesena, Lucchese, Lecco e Albinoleffe le squadre su De Marchi, che però al momento non è in uscita certa. Nessun riscontro al momento circa il presunto interesse biancazzurro sulla punta lituana Dubickas del Piacenza e sull'atalantino Cortinovis, ora di stanza a Reggio Calabria (che piace invece al Foggia, ma i granata nicchiano). Lo stop alle trattative tra Pescara e Teramo per Frascatore, Marilungo e Rizzo chiudono le porte dell'arrivo a Pescara dell'esterno classe 2022 Flavio Di Dio, ora nel mirino di Piacenza e Picerno. Hanno però chiesto informazioni sul giocatore, che sembra piacere un po' a tutti, anche Mantova, Foggia, Juve Stabia e Fermana. A proposito di Rizzo: sondaggi di Avellino (che però deve prima dismettere) e Catanzaro (dopo l'arrivo di Sounas, però, servono 2 uscite, segnatamente Cinelli e Risolo, per prendere il biancazzurro). In caso di uscita - che il Delfino vorrebbe - potrebbe essere sostituito da un cavallo di ritorno, Kabashi (che per il como non vuole fare uscire), o dal catanese Maldonado. 

Niente accelerazione da parte dei club interessati su Galano. Ad esempio la Ternana sta chiudendo per Felix Correia dal Parma (via Juve) e il suo arrivo chiuderebbe le porte al Robben di Puglia in assenza di più uscite nel reparto offensivo delle Fere. Offerto il giocatore al Benevento, ma i sanniti al momento nicchiano. Anche loro devono prima piazzare i giocatori in uscita. 

Intanto l'ex d.s. Daniele Delli Carri può entrare alla lazio come braccio destro di Tare, anche se è in trattative con un club di B per entrare nello staff dirigenziale. Ma ormai sembra chiaro un suo ritorno in italia dopo la parentesi albanese

HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA - 

 

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