Prima squadra

Una settimana complicata verso la sfida al Monza, da non sbagliare: Vivarini si gioca la panchina

La marcia di avvicinamento alla gara inizia da qui..

03.11.2025 08:02

Dagli spogliatoi del Barbera ci ha messo la faccia capitan Riccardo Brosco. Non ha accampato scuse il senatore biancazzurro, uno che conosce l'ambiente alla perfezione e che ha l'esperienza giusta per capire che la situazione deve essere subito raddrizzata. “La prima cosa da fare è chiedere scusa”, ha detto dalla mixed zone, “i tifosi non meritavano questa delusione. Il presidente ha ragione, quando giochi in uno stadio del genere e contro avversari così forti bisogna dare l'anima. Dobbiamo parlare e cercare di trovare la soluzione per superare questo momento difficile. Nelle precedenti partite meritavamo di ottenere qualcosa in più, ma oggi (sabato, ndr) non dovevamo uscire dal campo con questo pesante passivo. Nel primo tempo avevamo tenuto bene il campo, ma in serie B appena molli un attimo fisicamente gli avversari ti ammazzano. Sembrava la stessa gara con la Sampdoria...” Al Marassi i biancazzurri erano addirittura passati in vantaggio con la rete di uno dei grandi assenti di questo periodo, Andrea Oliveri, al Barbera, invece, pur avendone avuto l'occasione ad inizio partita per la prima volta in campionato non sono andati per nulla a rete. Anche a Genova come a Palermo era la terza partita in una settimana con due trasferte, ma in questo ciclo di partite ravvicinatissime c'è stato anche l'impegno di Chiavari su un campo in sintetico che ha creato parecchi problemi - come sottolineato dallo stesso Vincenzo Vivarini - sul piano muscolare a più giocatori, Brosco incluso. Queste considerazioni non sono delle attenuanti o scusanti, ma aiutano a comprendere uno stato di difficoltà a tutto tondo di una squadra che ha in primis problemi tattici insoluti. Uno su tutti la fragilità nella propria area di rigore. “Il primo gol è nato da una rimessa laterale lunga, il mister ci aveva avvertito in settimana, dovevamo riempire di più l’area e invece ci siamo fatti trovare impreparati”, ha detto ancora il capitano. “Già dall'ultima palla del primo tempo eravamo 5 contro 3 e non ce lo possiamo permettere, dagli ultimi minuti della prima frazione e per tutta la seconda abbiamo subito troppo. Avevamo fatto un grande primo tempo e avevamo avuto anche le occasioni per passare in vantaggio, non può finire 5-0. In questo genere di campi e contro avversari di questo tipo dobbiamo correre fino al 95'. Il problema sono state le rincorse e le seconde palle, dobbiamo lavorare di più. Abbiamo tolto un giorno di riposo, dobbiamo stare insieme e parlare perchè è troppo importante mantenere questa categoria”. Il rientro da Palermo non è stato però dei più semplici nemmeno sul piano logistico, nonostante la trasferta sia stata organizzata con un charter. Il Dash 8 della Universal Aira, che aveva già portato venerdì sera i biancazzurri in Sicilia, nel volo di ritorno, a causa della chiusura per nebbia dell’aeroporto cittadino, è stato dirottato a Bari dove è atterrato a notte fonda e il rientro a Pescara della truppa c'è stato all’alba (anche ieri mattina le condizioni meteo hanno costretto il volo da Catania ad essere dirottato a Bari e quello da Bucarest, dopo alcuni minuti di holding sul Mare Adriatico, ad Ancona). Tornando al calcio, la marcia di avvicinamento alla sfida con il Monza nella quale Vivarini si gioca la panchina inizia dunque subito e la delicata sfida non vedrà recuperi nella rosa. Oltre a Pellacani, operato mercoledì a Bologna al ginocchio (stagione finita), mancheranno ancora Olzer, Tsadjout, Oliveri e Merola che si aggregheranno di nuovo al gruppo, anche se non tutti insieme, durante la sosta del torneo. 

Commenti

MALA TEMPORA CURRUNT
Palermo-Pescara 5-0, le pagelle dei biancazzurri