Più dubbi di formazione: quale Pescara sfiderà la Reggiana?
Le ipotesi
Anche se non sono mancati gli incidenti di percorso in casa Pescara come lo stiramento di Faraoni che costringerà l'esterno a restare ai box fino a anno nuovo e a fare compagnia ai lungodegenti Tsadjout, Oliveri, Pellacani e Merola. Rispetto al ko con il Frosinone rientra Giacomo Olzer, ma non è affatto detto che possa riprendersi subito la casacca da titolare. Fermo restando che la squadra verrà schierata con il 3-5-2 con il tandem Di Nardo – Tonin in avanti, per lui ci sarebbe posto in mediana come interno con licenza di posizionarsi sulla trequarti in fase di possesso, ma bisogna garantire equilibrio alla squadra e bisogna fare i conti con le condizioni di Dagasso e Caligara. Su entrambi c'è parziale ottimismo (molto piùsull'ex Sassuolo) ma non sarebbero comunque al massimo, dunque fino all'ultimo la panchina dannunziana non scioglierà la riserva su quali interpreti intenderà schierare. Con Valzania titolare certo, ma con il dubbio su quale posizione occuperà tra centrale o mezzala, ecco che ci sono 4 uomini per due maglie perchè a Olzer, Dagasso e Caligara bisogna aggiungere il recuperato Squizzato. Se Dagasso dovesse fornire garanzie di tenuta scenderebbe in campo dal 1' senza perplessità, ma con la partitissima del Picco all'orizzonte non si correranno rischi inutili. E al momento sembra pi panchina iniziale che campo per lui. Per il resto dell'undici base non ci saranno clamorose novità. Capellini verrà confermato come terzo moschettiere a protezione di Desplanches, con Gravillon e Brosco come compagni, mentre sulle corsie esterne l'assenza di Faraoni spalanca le porte al ritorno di Corazza a destra con Letizia stantuffo di sinistra. In corso d'opera, però, i due potrebbero scambiarsi fascia, se le contingenze del match dovessero richiederlo. Ancora panchina per Okwonkwo (ex di turno), Sgarbi e Vinciguerra, che alla riapertura delle liste lasceranno Pescara per tornare ai rispettivi club di appartenenza.

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