Prima squadra

Il mercato biancazzurro che verrà - IL CENTROCAMPO

Le premesse iniziali in entrata e in uscita

17.06.2025 08:16

Prima la fumata bianca con mister Silvio Baldini, poi il via alle grandi manovre di mercato. Il cronoprogramma del Pescara è già pronto da tempo e il primo e determinante appuntamento in agenda è quello tra il tecnico e il ds Pasquale Foggia, previsto oggi salvo nuovi rinvii, dopo che ieri nella stanza dei bottoni è stato definito il budget per la prossima stagione. Non dovrebbero esserci colpi di scena e il matrimonio con Baldini continuerà per la soddisfazione di tutti. Solo dopo aver sistemato la situazione panchina si entrerà nel vivo delle scelte, il ritiro (forse in sede) prima e poi quelle per rinforzare la squadra, ma è chiaro che in questi giorni il direttore sportivo ha già iniziato a scandagliare la rosa dei possibili candidati a vestirsi di biancazzurro per il 2025-26. Fari puntati in primis sul centrocampo, ECCO QUINDI IL FOCUS SUL REPARTO MEDIANO. 

Molte mosse dipenderanno dal destino di due elementi: Matteo Dagasso e Niccolò Squizzato. Sul primo (leggi anche qui) l'idea di partenza è abbastanza chiara: provare a trattenerlo in prestito per un anno dopo aver ceduto il cartellino a titolo definitivo e con una percentuale sulla futura rivendita. Ad oggi la squadra favorita a prendere il canterano, che porterà nelle casse societarie una ghiotta plusvalenza, è il Lecce, che ha interessanti contropartite tecniche da offrire a conguaglio e che reputa opportuno evitare al giocatore il doppio salto dalla C alla B, preferendo farlo maturare nella sua confort zone con un campionato da protagonista in cadetteria. Pantaleo Corvino ed Eusebio Di Francesco sono convinti delle qualità del ragazzo che rappresenterebbe un investimento per il futuro del club salentino e faranno partire l'assalto a breve, per evitare che il Cagliari e altre squadre (Genoa e Spezia in primis) possano inserirsi. Anche per Squizzato la situazione è abbastanza chiara: a un anno dalla scadenza del contratto si punterà a monetizzare, perchè il giocatore ha mercato e non inizierà la stagione nel Delfino in assenza di rinnovo. Il Pescara ha già le mani sul sostituto: è lo svincolato Kees De Boer, autore del gol nella finale di ritorno con la Ternana che ha portato la sfida ai supplementari e poi ai rigori. Olandese, 25 anni appena compiuti, è rimasto assai colpito dall'atmosfera dell'Adriatico, piace tanto e lui ricambia: ci sono altre compagini di B e un club di bassa fascia in Eredivisie interessate, ma ha messo il Pescara in cima alla sua lista di gradimento. Sarà affiancato al confermato Erdis Kraja. Si proverà ad allestire un reparto mediano con uomini intercambiabili e con almeno due coppie di interni, una di strappo e fisicità e l'altra più geometrica e tecnica: tra i profili monitorato ci sono Edoardo Saporiti, che piaceva già a gennaio ma che da svincolato dovrebbe andare all'Empoli su espressa indicazione del nuovo trainer Pagliuca, e Gennaro Acampora, classe '94 che Foggia stima da sempre. Al Pescara è stato proposto Salvatore Pezzella, di proprietà Avellino ma reduce dal prestito alla Cavese: non se ne farà nulla e il giocatore firmerà a breve un triennale col Trapani. Valzania e il jolly Meazzi dovrebbero restare, mentre Lonardi è rientrato al Sudtirol: ha ancora un altro anno ma se risolvesse il contratto i biancazzurri gli proporrebbero un biennale. De Marco andrà via (Delli Carri lo vorrebbe a Trieste, ma i rapporti adesso sono freddi con il Delfino) a titolo definitivo, come Tunjov, gli altri baby (Saccomanni e Gatto) invece solo in prestito. Sarà aggregato stabilmente in prima squadra Lorenzo Berardi, fresco di primo contratto da pro, da molti ritenuto una sorta di Barella biancazzurro ma con più centimetri. 

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