
Quale futuro per Alessandro Plizzari e Matteo Dagasso?
Quante e quali possibilità ci sono per la loro permanenza a Pescara?
Non c'è solo il futuro di mister Silvio Baldini a tenere banco in casa Pescara. La tifoseria biancazzurra vuole conoscere anche il destino di molti dei grandi protagonisti della cavalcata promozione, di due in particolare: Matteo Dagasso ed Alessandro Plizzari. Sulla carta non ci sono dubbi sulla prossima destinazione del portiere: era in prestito dal Venezia e dunque in data 1 luglio sarà a tutti gli effetti un giocatore arancioneroverde perchè la società lagunare ha già detto pubblicamente di puntare sull'eroe della promozione pescarese. Tuttavia un piccolo spiraglio per strappare un altro anno di prestito c'è: il Venezia ha infatti esercitato il diritto di riscatto per Filip Stankovic per 1,5 milioni, complice l'addio di Radu, e per Plizzari si prospetta il ruolo di dodicesimo designato. Avere due portieri di livello in lotta per la maglia da titolare può essere un valore aggiunto ma potrebbe creare un dualismo che toglie serenità ad entrambi: è quindi un'arma a doppio taglio, ecco perchè il ds Filippo Antonelli potrebbe alla fine decidere di esercitare l'opzione di rinnovo con l'estremo finlandese Jesse Joronen e consentire a Plizzari, capitale tecnico ed economico del club veneto, di cimentarsi in B da protagonista. Il Pescara un tentativo per trattenere Plizzari, che resterebbe volentieri per il quarto anno in una città che sente ormai sua e in una squadra alla quale è legatissimo, lo farà certamente, ma non si fa illusioni perchè al momento restano pochissime le possibilità di vedere il pararigori ancora in biancazzurro, anche se ancora a titolo temporaneo. Per l'eventuale sostituzione il primo nome in lista è quello di Vincenzo Fiorillo, una garanzia in cadetteria: ha esperienza, senso di appartenenza e doti da leader che potrebbero fare la differenza. Fiorillo ha anche un'offerta del Livorno sul tavolo, ma se ci fosse la concreta possibilità di tornare a Pescara, dove ha scelto anche di vivere a fine carriera, non se la lascerebbe sfuggire, spalmando su più annualità un ingaggio che al momento resta fuori dalla portata del Delfino. Su Matteo Dagasso si sta per aprire una vera e propria asta. La superlativa stagione del classe 2004, per nulla macchiata dal rosso in finale, non è passata inosservata ai piani alti del calcio italiano e sono tante le società che già sono sulle sue tracce. La più interessata oggi è il Lecce, che vanta ottimi rapporti con il Pescara, che ha anche contropartite tecniche appetibili (ad esempio l'ex Marco Delle Monache) da girare in prestito per abbassare l'esborso cash e che lascerebbe il giocatore un anno in riva all'Adriatico a maturare. L'operazione converrebbe a tutti: ai salentini che vedrebbero valorizzarsi in B un prospetto poi pronto a vestirsi di giallorosso a prescindere dal campionato di appartenenza del club nel 2026-27, ai biancazzurri che si garantirebbero una ghiotta e totale plusvalenza mantenendo comunque Dagasso in organico per la stagione del ritorno in cadetteria, e allo stesso centrocampista, che potrebbe misurarsi in una categoria superiore nella sua città. Il Lecce, dove tornerà in panchina Eusebio Di Francesco, a breve farà scattare l'assalto per mettersi al riparo dal pericolo di inserimenti di altre squadre che hanno seguito la mezzala con i propri 007 per tutta la stagione. Il Cagliari, infatti, è interessatissimo a Dagasso da mesi e fa sul serio, mentre in serie B ci sono Spezia e il solito Venezia alla finestra per capire gli sviluppi. Ovviamente la cessione con contestuale permanenza in prestito è una via percorribile solo in caso di affare con una società della massima serie.
Commenti