Il Delfino a Campo di Giove, le parole di Sebastiani e Marsilio

Per le le prossime cinque stagioni agonistiche, la prima squadra del Pescara svolgerà il proprio ritiro precampionato presso la splendida cornice di Campo di Giove. Questa partnership, nata da una forte sinergia tra la società biancazzurra, l’Amministrazione Comunale e la Regione Abruzzo, segna un nuovo punto di partenza peril Delfino, offrendo al club una base solida e certa per la programmazione sportiva a lungo termine. Si tratta di un ritorno del Pescara a Campo di Giove doopo l'esperienza di fine anni Ottanta, dopo il biennio consecutivo in A (unico nella storia) in epoca Galeone I e un ritorno a lavorare in altura dopo le due esperienze in sede (con Zeman e Vivarini) intervallate dall'ultimo soggiorno a Palerna. L’accordo stipulato non rappresenta solo un’importante operazione sportiva, ma si configura come una vera e propria iniziativa di marketing territoriale e turistico, volta a valorizzare le eccellenze montane del territorio abruzzese. Nelle prossime settimane prenderanno il via ulteriori lavori di adeguamento presso le strutture locali, che si aggiungono a un progetto di riqualificazione già avviato dall’amministrazione comunale due anni fa e che ha già visto la realizzazione di campi da padel e l’efficientamento energetico degli spogliatoi e del campo da calcio. La Regione Abruzzo sosterrà attivamente l’operazione con uno stanziamento di 70.000 euro a favore del Comune di Campo di Giove, garantendo così infrastrutture all’altezza del calcio professionistico che resteranno in eredità alla cittadinanza e ai turisti. Il Presidente della Delfino Pescara 1936 Daniele Sebastiani: “Per il Pescara è come tornare a casa. Campo di Giove è uno dei paesi montani più cari ai pescaresi; è un ritorno graditissimo per l’altezza ottimale e la bellezza del luogo. In passato siamo andati spesso in ritiro lontano, ma vi assicuro che l’Abruzzo non ha nulla da invidiare a nessun altro posto. Oltre al lavoro sul campo, questa location ci permetterà di organizzare manifestazioni importanti mettendo in luce la bellezza e l’efficienza dei nostri territori.” Nel corso della conferenza stampa il presidente Daniele Sebastiani ha espresso anche il proprio ringraziamento al presidente Marsilio, il presidente Sospiri e l’assessore Quaglieri per essere vicini al comune di Campo Di Giove e alla Pescara Calcio in questa importante iniziativa. Così invece sui social Marco Marsilio: “Sport, territorio e turismo possono crescere insieme. A Campo di Giove abbiamo presentato la partnership con Pescara Calcio: un progetto strategico che valorizza le aree interne, promuove l’Abruzzo come destinazione di turismo sportivo e rafforza il legame tra una grande squadra e la sua regione. Campo di Giove è la scelta giusta per i ritiri precampionato: impianti, qualità ambientale e visione. Il Consiglio regionale farà la sua parte con un contributo di 70.000 euro per il potenziamento delle strutture sportive. È il modello che vogliamo: investire nello sport per generare sviluppo, opportunità e futuro per i territori.”, le parole del Governatore. “Aspettavamo con ansia questa possibilità e il Pescara ce l’ha data- il commento dell’Amministrazione Comunale – ci faremo trovare pronti. Questo accordo completa un percorso iniziato due anni fa per il potenziamento dei nostri impianti. Mettere Campo di Giove al centro dello sport abruzzese è un’opportunità straordinaria per valorizzare il nostro territorio.” Entusiasmo anche da parte del presidente della Regione Abruzzo Marsilio “La nostra volontà è sostenere il Comune con 70.000 euro per offrire un contesto infrastrutturale adeguato alle esigenze di una società professionistica. È un progetto che permette a tutto l’Abruzzo di crescere, poiché lascia sul territorio strutture d’eccellenza a disposizione di atleti, cittadini e turisti che vorranno godere di uno dei luoghi più incantevoli della nostra regione.”. Sui propri canali social, la Regione Abruzzo ha inoltre sottolineato che "L’accordo punta a coniugare la preparazione atletica della prima squadra seguendo un modello che ha già dimostrato la sua efficacia, come l’esperienza di Castel di Sangro con il ritiro del Napoli"