Prima squadra

Auteri: "Qui c'è possibilità di progettare. E ora inizia un nuovo campionato"

"A Pescara si fa calcio in modo serio. Non lo so se ci presentavamo come la favorita d'obbligo in questo girone..."

14.12.2021 16:36

Ai E' tornato a parlare mister Gaetano Auteri e lo ha fatto ai microfoni di TuttoC.com.

Vi riproponiamo l'intervista pubblicata  dal portale dedicato alla terza serie calciastica italiana in versione integrale:

Mister, avete messo a referto due vittorie consecutive dopo un periodo difficile: può essere l'inizio di un nuovo campionato per voi?

"Queste vittorie sono frutto di due buone gare ed è chiaro che deve essere per noi l'inizio di un nuovo campionato: occorre continuità, questa è la parola d'ordine".

Il Pescara si presentava ai nastri di partenza come la favorita d'obbligo per la vittoria finale: cos'è mancato finora per reggere il passo delle prime due della classe?

"Non lo so se ci presentavamo come la favorita d'obbligo in questo girone: tante squadre hanno operato bene, come Modena, Reggiana, Siena ed Entella, che in questo momento sono indietro rispetto alla prime due e che hanno costruito squadre importanti come la nostra. Noi siamo partiti subito bene, trovando la quadratura del cerchio e giocando un buon calcio: poi ci sono state alcune partite che abbiamo perso in casa, come ad esempio quelle contro Reggiana e Modena, facendo buone gare ed incappando in episodi sfavorevoli. Forse è stato quello il crocevia della stagione, che ci ha allontanato da alcuni obiettivi, facendo passare alla squadra un periodo difficile, sia dal punto di vista nervoso, che mentale e che è stato accusato dai ragazzi. Adesso siamo in una nuova fase".

Non sono mancati per lei momenti difficili, con le contestazioni della tifoseria al suo operato. Quanto è stato importante sentire la fiducia della società?

"Pescara è un ambiente che è figlio di una retrocessione, per cui c'è sempre un po' di tensione: tra l'altro questa è una piazza molto importante, con una pressione non indifferente. Non mi sono mai preoccupato delle contestazioni: il presidente Sebastiani è stato sempre vicino alla squadra, qui si fa calcio in maniera seria, andando sul merito, quindi è stato sicuramente importante sentire l'appoggio della società. Qui c'è possibilità di progettare, perché ci sono le strutture adatte e un settore giovanile con ragazzi di tutte le età: è una base importante su cui lavorare".

Siamo arrivati alla fine del girone d'andata: si è già confrontato con la dirigenza per programmare il mercato di gennaio?

"Adesso dobbiamo pensare a queste ultime due partite prima della sosta: a gennaio si aprirà il mercato, ma si continuerà anche a giocare. Io non amo tanto parlare di mercato: per me questo è un ottimo gruppo, composto da professionisti giovani, che stanno avendo molto spazio e meno giovani. Le operazioni le valuteremo insieme, parlando innanzitutto con chi avrà piacere di rimanere con noi. Per adesso pensiamo a queste due gare, francamente parlare di mercato mi riesce sempre un po' difficile: preferisco il campo".

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