
Pescara come Palermo, per ora, per mister Baldini. Speriamo che...
Il parallelo
FONTE IL MESSAGGERO ED ABRUZZO - Due promozioni in Serie B negli ultimi 4 campionati. Silvio Baldini fa il bis con il Pescara dopo l’exploit ottenuto alla guida del Palermo nel 2021-2022. L’allenatore biancazzurro tornerà in Sicilia nel fine settimana per le vacanze insieme alla famiglia. Partirà dalla Toscana domani, al massimo sabato mattina, e farà tappa a Napoli, nella casa del ds Pasquale Foggia che lo ha invitato per trascorrere qualche ora insieme. Sarà l’occasione giusta per approfondire i discorsi in chiave futura e per rivivere le emozioni di un’annata indimenticabile. Tra Baldini e Foggia si è instaurato un ottimo feeling che va al di là del lavoro. “Abbiamo un rapporto bellissimo – ha detto il dirigente napoletano nei giorni scorsi al Messaggero - un suo addio sarebbe qualcosa di non programmato”. Di sicuro la permanenza di Baldini sulla panchina del Pescara non dipenderà da questioni economiche. Certo, bisognerà capire le intenzioni del club riguardo l’allestimento della rosa, visto che la B è un torneo duro e tutti vorrebbero essere competitivi. È possibile che il tecnico chieda garanzie, ma l’aspetto dirimente è di natura familiare. La notevole distanza tra la sua Massa e Pescara (oltre 500 chilometri) impedisce all’allenatore di essere spesso vicino ai suoi cari. “Dobbiamo ragionare tutti insieme – ha spiegato Baldini - anche le compagne dei miei figli, per essere felici e in armonia. Per me la famiglia è tutto e viene prima del calcio”. Come detto, dopo la tappa a Napoli, la famiglia Baldini si trasferirà a Palermo per godersi il meritato riposo in un luogo dove l’allenatore è ancora molto amato. Nella stagione 2021-22 arrivò a campionato in corso, a dicembre 2021, in sostituzione di Giacomo Filippi che lasciò il Palermo al quinto posto. Si trattava di un ritorno, Baldini aveva già allenato i siciliani nel 2003-04, l’avventura finì alla 24esima giornata a causa delle incomprensioni con l’allora patron rosanero, il compianto Maurizio Zamparini, che lo esonerò con la squadra quinta in classifica. Nel 2021 l’avvio non fu convincente (12 punti in 8 partite), la squadra scivolò addirittura in settima posizione, però nell’ultimo mese e mezzo conquistò 21 punti in 9 gare chiudendo la stagione regolare al terzo posto. Ai play off la marcia diventò inarrestabile e, come accaduto a Pescara, l’apporto del pubblico si rivelò determinante. In campionato, nell’ultima giornata casalinga contro il Picerno, allo stadio c’erano poco più di 5.000 spettatori, invece agli spareggi le presenze superarono sempre quota 30.000. Agli ottavi di finale il Palermo eliminò la Triestina, ai quarti fece fuori l’Entella e in semifinale surclassò la Feralpisalò (3-0 in Lombardia e 1-0 in casa). Infine altri 2 successi nella doppia finale contro il Padova di Massimo Oddo, entrambi di misura (1-0), con reti di Floriano all’andata in Veneto e di Brunori (ex biancazzurro, capocannoniere del torneo con 29 gol) al ritorno al “Barbera” gremito da 35mila spettatori. Al termine della stagione il tecnico chiese la conferma dello zoccolo duro che aveva conquistato la B, ma a un certo punto, durante il ritiro, diede le dimissioni. “Sento di non essere parte del progetto della proprietà – spiegò Baldini - e questo non mi permette di lavorare con la giusta serenità. Abbiamo vinto i play off non perché eravamo la squadra più forte, ma il gruppo più forte, ma adesso il gruppo non c'è più”. Anche a Pescara la forza del gruppo e l’incredibile aumento del numero di spettatori (dai 3.499 nell’ultima giornata con il Campobasso ai 20mila con la Ternana) sono stati decisivi per il ritorno in B. La speranza dei tifosi è che, a differenza di Palermo, ci sia il lieto fine e il rapporto tra il Pescara e Baldini prosegua.
(Da Il Messaggero articolo di G. Tontodonati)
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