Editoriale

Critiche costruttive e partecipazione

20.02.2013 08:24

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La critica è definita dal Dizionario della lingua italiana Devoto-Oli come “l’attività del pensiero impegnata nell’interpretazione e nella valutazione del fatto o del documento storico o estetico o delle stesse funzioni e contenuti dello spirito umano”. Secondo questa definizione, non c’è nulla di negativo in un’attività volta all’esame e al giudizio di ciò che si analizza con riferimento alla valutazione dello stesso. Ovviamente, esistono critiche preconcette e strumentali ad un fine ma nella maggioranza dei casi sono dettate da motivazioni intellettuali neutre dovute ad una personale visione dei fatti, giusta o errata che sia. E’ quella che si chiama la ‘critica costruttiva’, tesa a far riflettere e a modificare in meglio un qualcosa. Questa è prerogativa della stampa.

Diverso è il caso del tifoso, sia per la funzione della sua critica sia per i motivi che la animano (in questo caso l’amore per la propria squadra del cuore). E’ come, volendo forzare il concetto, tra due amici quando il soggetto X rimprovera il soggetto Y per un atteggiamento che reputa, a torto o a ragione, errato: la critica è fatta perché si vuole bene all’altra persona, non per altre e negative finalità. Spesso si perde di vista questo concetto e si crede che criticare qualcosa o qualcuno sia un voler andare contro. In entrambi i casi in questione, giornalista e tifoso, non è così. Inoltre, per quanto concerne la stampa, fare  informazione SU una parte (come in casi di testate giornalistiche monotematiche su una squadra) non significa fare informazione DI parte, cioè pro o contro qualcosa o qualcuno, se deontologicamente corretta. Dunque, se c’è da criticare lo si fa per quel che si reputa esser giusto, non per demolire o demonizzare.

Lunedì sera nello Speciale Pronto Pescara è andata in scena quella che potremmo chiamare una “democrazia sportiva partecipativa”, ovviamente non in senso decisionale/gestionale sulle sorti del Pescara ma a livello comunicativo. Il merito è del Presidente del Pescara Daniele Sebastiani, una persona che ha sempre messo la propria faccia  nel bene e nel male, che si è reso disponibile ad un confronto con uno dei critici principali circa l’operato del gruppo dirigenziale che guida e rappresenta, Gianni Lussoso (anche a lui vanno i ringraziamenti della Redazione). Il Numero 1 dannunziano, al tempo stesso, si è reso disponibile anche al confronto con i tantissimi all’ascolto che sono intervenuti con telefonate o con commenti, oltretutto in un periodo difficilissimo per il Delfino. Ne è scaturito un dibattito vivo, costruttivo, con toni anche aspri in alcuni argomenti ma di sicuro interesse e che, ne siamo certi, ha giovato a tutti. Non sono mancati, inoltre, gli spunti informativi (dal possibile futuro con Zeman al passato con De Cecco passando per le ultime novità sul Centro Sportivo e tanto altro). Un plauso, sincero e senza piaggeria di sorta, al Presidente per la possibilità data ai tifosi di interagire con lui. In un mondo nel quale i tentativi di censura sono molteplici e rimangono spesso impuniti quando non vengono assecondati ma denunciati, la presenza di Sebastiani e la sua disponibilità sono assolutamente da lodare ed emulare.

Infine, mi sia concesso in qualità di Direttore di questa testata giornalistica, di rivolgere un ringraziamento particolare alla Redazione, dall’impeccabile regia di Alceo Tontodonati al coordinamento di Luca Teseo senza trascurare, ovviamente, il contributo di Mauro Di Matteo e l’ausilio di Luigi Sorrenti. Due mesi dopo l’elezione a Migliore Web TV Sportiva d’Italia e ad un mese dal terzo compleanno di questa testata, aver realizzato una trasmissione di questo spessore, che rappresenta un unicum in Italia, ci rende orgogliosi e ci fornisce lo stimolo per continuare quest’avventura che, giova ricordarlo, è autofinanziata e non porta guadagno (almeno attualmente). In ultimo, ma non per ultimi nella nostra considerazione, grazie a tutti voi che ci seguite. E sempre…Forza Pescara!

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