Prima squadra

Pescara - Sud Tirol, 1-1, le pagelle dei biancazzurri

Meazzi salva il Delfino al fotofinish

02.10.2025 09:37

Anche questo campionato 2025-2026 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!

DESPANCHES, voto 7: anche in questa partita è determinante nel difendere il risultato ed evitare il possibile
tracollo del Pescara. Compie quattro parate, di cui due prodigiose. Al 18’ blocca il tiro di Molina, al 23’ si
ripeterà sul tiro di Merkay. Al 37’ riesce a sventare un’azione di gol pericolosissima, uscendo sui piedi di
Odogwu. Nella ripresa, al 47’, è ancora decisivo su Merkay, mentre due minuti più tardi esce ancora dalla
porta su Mallamo. Al 50’ neutralizza anche il colpo di testa di Odogwu, mentre tre minuti dopo smanaccia
l’ennesimo pallone. Incolpevole sulla cannonata di Coulibaly, che centra l’angolino in cui non può arrivare.
Ora che il portiere biancazzurro ha colmato anche la lacuna delle uscite, vende davvero cara la pelle;
PELLACANI, voto 5: dopo non aver brillato nel match contro il Modena, col Südtirol conferma di
attraversare un periodo negativo. Al 23’ si fa soffiare la palla da Mallamo, che passerà a Merkay per un tiro
fortunatamente neutralizzato da Desplanches. Ma anche al 66’, in occasione del gol di Coulibaly, si fa
trovare in ritardo. Al 76’ cerca di farsi perdonare, dando un buon pallone a Valzania che però concluderà sul
fondo. È un ottimo giocatore, ma in questo momento deve ritrovarsi;
BROSCO, voto 6: al 18’ mette in sicurezza la squadra, deviando in calcio d’angolo il tiro di Molina
inizialmente respinto da Desplanches. Per il resto fa la sua parte, anche se faticherà a rintuzzare le occasioni
della squadra altoatesina;
CORBO, voto 6: fa la sua parte senza rubare particolarmente l’occhio;
CORAZZA, voto 5,5: partita insipida per lui, che non riesce a fornire l’apporto sperato al reparto avanzato.
Non a caso, al 60’, lascerà il posto al più esperto e arrembante Letizia;
DAGASSO, voto 6: si impegna come sempre, ma è meno risolutivo del solito. La sua azione più nitida sarà al
41’, quando realizzerà un tunnel superando due avversari ma non il terzo. Dev’essere più furbo: sul finale di
partita ha compiuto un fallo sciocco, su di un attaccante sudtirolese che non aspettava altro per perdere
secondi preziosi quando ancora la loro vittoria sembrava in tasca;
SQUIZZATO, voto 6: gioca una discreta partita, non smistando palloni particolarmente invitanti ai suoi
compagni di squadra in attacco;
OLIVERI, voto 6: si impegna, lotta su molti palloni e cerca di farsi avanti verso l’area di rigore, ma con scarsi
risultati. All’82’ verrà rimpiazzato da Cangiano;
VALZANIA 5,5: si mette in luce in due azioni. Al 70’ prova una conclusione da fuori area che finisce di molto
a lato della porta bolzanina, mentre sei minuti dopo verrà innescato da Pellacani con il pallone che però
finisce sul fondo. Da lui ci si aspetta ben altro;
DI NARDO, voto 4,5: non pervenuto. Si muove molto, ma non ottiene né si prende palloni interessanti e al
60’ cederà il posto a Merola. Dopo l’esploit contro l’Empoli dovrà trovare una continuità di prestazioni, per
non venire catalogato come un fuoco di paglia;
OLZER, voto 6: si rende autore di un inizio scoppiettante, ma non è la solita “spina nel fianco” per la difesa
avversaria. Stavolta si spegnerà velocemente, forse perché è uno di quelli che queste prime partite le ha
praticamente giocate tutti, accusando un po’ di comprensibile stanchezza. Al 10’ un suo colpo di testa, in
virtù di un calcio d’angolo per i biancazzurri, non centra lo specchio della porta. Poi non farà molto altro,
fino alla sua sostituzione avvenuta al 77’ quando lascia il posto a Okwonkwo;
LETIZIA (dal 60’), voto 6,5: il suo ingresso, con la sua esperienza, cambia come sempre il corso della partita
rinforzando non solo la difesa, ma anche la manovra offensiva. Infatti, appena entrato, al 65’ prende la
palla e attraversa tutto il campo lanciando Merola in ottima posizione, che spreca tutto tirando il pallone
tra le mani di Adamois. Si ripete all’81’, quando una sua punizione fa impazzire la difesa bolzanina a causa
di un batti e ribatti arginato faticosamente. Manterrà alto il ritmo per tutto il resto della partita. Un
elemento imprescindibile;

MEROLA (dal 60’), voto 5,5: ha sempre i soliti problemi di continuità di rendimento e finalizzazione. Al 65’
Letizia gli serve un pallone d’oro, ma lui se lo allunga troppo e tira tra le mani di Adamois. Certi gol “fatti”
non si possono sbagliare altrimenti, com’è avvenuto, l’avversario ne approfitta. Poi non realizza più molto
altro. Gli riesce una giocata su 10: è troppo, troppo poco;
OKWONKO (dal 72’), voto 5,5: al 90’ un suo cross viene intercettato da Adamois, ma non trattiene il
pallone che finisce in corner. Ci si aspettava di più anche da lui;
MEAZZI (dal 72’), voto 8: è l’uomo partita, come molto spesso accade. Al 95’, di prepotenza, prende il
pallone, dribbla tre avversari e insacca nell’angolino. Gol da cineteca e pareggio d’oro agguantato.
Meriterebbe una maglia da titolare fisso per carattere, determinazione e rendimento;
CANGIANO (dall’82), voto 5: impalpabile come sempre, finora;

Mister Vivarini, voto 6,5: con i cambi muta l’esito di una partita che sembrava gettata alle ortiche. Il
Pescara gioca troppo “raffinato”, contro la squadra di Castori che lascia pochissimi spazi e pressa alto. Deve
far comprendere ai suoi uomini che devono adeguarsi meglio all’avversario, cambiando metodologia di
gioco e tirando maggiormente da fuori area. Meazzi meriterebbe un posto da titolare, ma evidentemente
Vivarini lo ritiene più adatto come jolly offensivo da utilizzare come terapia d’urto a breve termine.

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