Prima squadra

Bari vs Pescara, chi sbaglia oggi è davvero nei guai..

Galletti e Delfino allo scontro diretto dell'Immacolata

08.12.2025 08:01

Chi sbaglia oggi è davvero nei guai. Alle 17:15, in uno stadio San Nicola semideserto, Bari e Pescara daranno vita ad un delicatissimo scontro salvezza, assolutamente da non fallire. Entrambe le squadre sono alla ricerca della prima vittoria della nuova gestione tecnica, dopo aver collezionato un punto in 180 minuti con il nuovo allenatore, e il Delfino deve anche sfatare il tabù trasferta: finora solo 2 punti conquistati lontano da casa, uno con mister Giorgio Gorgone al suo debutto, e il successo esterno manca dalla finale playoff di andata dello scorso giugno. Un'eternità. Il fattore ambientale, con i tifosi locali in piena contestazione, può essere un vantaggio per il Delfino anche se mister Giorgio Gorgone non la pensa così. “Il calcio senza tifosi è davvero brutto, è un peccato perché senza di loro diventa una partita su un prato a Pasquetta e sembra di essere tornati in epoca Covid”, le sue parole ieri dopo la rifinitura e prima della partenza. Il tecnico è però consapevole quanto l'incrocio odierno sia importante nell'economia della sua rincorsa salvezza. Quello che conta oggi è fare risultato, il bel gioco è un corollario. “Importa solo fare punti. Il come, adesso, non conta’’, ha infatti sentenziato. “L’umore dopo la partita col Padova era un po’ giù”, ha continuato, “saranno frasi fatte ma bisogna andare oltre. La squadra è chiaro che avverte il pericolo, se non lo avvertisse sarebbe grave. Tutti abbiamo questa percezione, ma non deve essere limitante. La squadra è consapevole dei limiti che ha. Serve fare le prestazioni ma è ora più importante fare i punti”, ha poi ribadito il tecnico. “Come arriveremo a fare punti, sinceramente, adesso non mi interessa. Quelli ti danno tranquillità. Io lotterò fino alla fine per portare la salvezza”. Poi, un po' sulla scia delle parole di mister Silvio Baldini di un anno fa, ha aggiunto: “Pescara è un posto dove c’è gente estrosa e di coraggio, abituata a un certo tipo di calcio. Serve positività, energia. Però questi concetti vanno messi in pratica”. E poi, con umiltà: “So di non avere un grande pedigree ma credo in delle cose e cerco di trasferirle alla squadra che spero possa avere una botta di fiducia. Questo è un posto dove la gente ha visto il calcio serio e sa capire i momenti”. Gorgone ha poi fatto capire di avere più dubbi di formazione che scioglierà solo in extremis e non regala vantaggi a Vincenzo Vivarini, suo predecessore che conosce benissimo pregi (pochi) e difetti (tanti) della formazione che adesso guida lui da due partite. “Qualcosa cambierò rispetto all'ultima gara”, si fa però sfuggire, e il riferimento non è solo al recupero dell'imprescindibile Dagasso in mediana: in rampa di lancio c'è ad esempio Giacomo Olzer, l'uomo che può far cambiare volto al Delfino. Dopo lo scampolo contro il Padova, il talento cresciuto nel Milan scalpita e proprio al Bari ha segnato il suo primo gol in carriera in cadetteria, al San Nicola, con la maglia del Brescia, data 1 ottobre 2022. 

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