Sgarbi è a un bivio: la svolta o a gennaio sarà addio

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Quando si cambia allenatore, si sa, le gerarchie si azzerano e si riparte tutti da zero. Anche Giorgio Gorgone non fa eccezione circa questa prerogativa com'è giusto che sia. In questo processo coinvolge tutta la rosa, ivi compresi quei giocatori che hanno avuto meno spazio con la precedente guida tecnica. Tra loro possiamo annoverare senz'altro Lorenzo Sgarbi che con Vivarini(eccetto all'inizio) ha visto poco il campo. Qualche contrattempo fisico, ma anche  prestazioni non all'altezza, ne hanno compromesso l'utilizzo: finora infatti l'attaccante di proprietà del Napoli ha collezionato appena 6 presenze e non tutte dal primo minuto. Ora con il 3-5-2 di Gorgone le cose potrebbero evolversi in positivo per lui, il tecnico romano lo sta provando nelle rotazioni in coppia con un'altra punta. In questo modo il ragazzo ha più libertà di agire e mostrare le proprie qualità. Il tempo per svoltare non manca: da qui al giro di boa ci sono circa 40 giorni in cui il giocatore, in un ruolo nel quale la concorrenza è tanta,  dovrà cercare il modo di imporsi guadagnando ripagando con i fatti la fiducia accordatagli dal proprio allenatore. Chiaramente se ciò non avverrà, il rischio di un ritorno alla base(Napoli) a gennaio sarebbe assai plausibile per non dire scontato.