Mercato Pescara: si lavora a 3 grandi ritorni

Sarà un mercato di grandi ritorni a Pescara? Forse, ma 3 profili in particolare potrebbero far rientro alla base dopo anni dalla porta principale. Vediamo lo stato del mercato biancazzurro al 12 luglio, giorno del raduno.

BETTELLA E MASCIANGELO -   Come rinforzo per il cuore della difesa prende sempre più corpo l'ipotesi del ritorno di Bettella. Libero da vincoli, non ha accettato le condizioni del Frosinone per un rinnovo biennale a cifre più basse di quelle percepite e a 25 anni compiuti a febbraio è elemento già esperto ma ancora futuribile. Conosce bene la piazza, essendo stato già a Pescara, e mister Vivarini, che lo ha avuto lo scorso anno, e con la sua agenzia, la SP Group, i discorsi sono stati già avviati per un triennale (a margine sono state assunte anche informazioni su Costantino Favasuli della Fiorentina, jolly legato ai viola fino al 2028 e reduce da una stagione a Bari, e su Alessandro Sorrentino, portiere del Monza che è l'alternativa percorribile se qualcosa dovesse andare storto con Desplanches). A sinistra non tramonta l'idea del ritorno di Masciangelo, ora al Cittadella ma in uscita certa. Ieri però c'è stata l'accelerata del Frosinone, che ha proposto un biennale con opzione ma che prima di chiudere deve prima piazzare Riccardo Marchizza per lasciargli il posto in corsia. Masciangelo piace anche al Catanzaro, che però ha come obiettivo principale Gianluca Di Chiara (parti vicinissime), e al tandem Cesena-Carrarese, che sono però in posizione di rincalzo pronte ad intervenire se Frosinone e Pescara tergiversassero troppo. Il Delfino è da considerarsi ancora in corsa e qualora decidesse di affondare davvero il colpo avrebbe l'ok del ragazzo: il giocatore e il suo entourage hanno infatti ottimi rapporti con il presidente Sebastiani e il ds Foggia è colui che lo prelevò dal Pescara per portarlo al Benevento. I presupposti di base per andare a dama sembrano esserci tutti, ma bisogna fare presto. I biancazzurri tengono comunque in caldo il modenese Matteo Cotali, che è da ritenersi una semplice opzione paracadute e non una priorità.

VERRE - A fari spenti il Pescara poi lavora ad un altro grandissimo ritorno: quello di Valerio Verre, l'acquisto più oneroso nella storia del Pescara e l'autore del gol dell'ultima promozione in serie A del Delfino (a Trapani nel 2016). La mezzala, pur avendo un contratto ancora di 2 anni, è fuori dai progetti del Palermo (non è stato nemmeno convocato per il ritiro) e a margine dei colloqui per Desplanches i direttori Osti e Foggia hanno parlato anche di lui per un prestito con diritto. Si deve però trovare la quadra sul contributo che i siciliani dovranno necessariamente dare sull'ingaggio del giocatore(pari circa a 500mila€ a stagione per due anni), che è altissimo: il Palermo dovrà contribuire per ben oltre la metà. Il vero nodo è qui. Tuttavia trovare una soluzione conviene sia a Verre che ai siciliani. In rosanero il giocatore non ha ormai spazio, inoltre ovviamente il ragazzo vuole giocare e rilanciarsi. Il Delfino  pare sia l'unica pretendente ad oggi. La trattativa è in piedi.  La principale alternativa è un nome nuovo: Federico Zuccon dell'Atalanta, per il quale si ragiona sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Il giocatore è stato sondato anche da Modena e Venezia.

PAPETTI E CORRADO - Il Delfino aveva in mano Andrea Papetti, difensore svincolatosi d'ufficio dal Brescia, ma ha deciso di non chiudere l'operazione ed il giocatore si è legato con un biennale alla Reggiana, uscendo definitivamente dai radar pescaresi. I discorsi per Niccolò Corrado, comunque non definitivamente accantonati, erano meno avviati ma secondari rispetto ad altre piste per la corsia mancina e quindi tra gli ex bresciani l'unico certo di sbarcare in riva all'Adriatico è il solo Olzer, visto che le piste che portavano a Nicola Galazzi e Michele Besaggio non sono state percorse (il primo ha firmato fino al 2028 con il Monza, il secondo è un promesso sposo dell'Avellino).

(HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)