
Il commento di Sebastiani e Foggia al mercato del Pescara
Le parole in tv
Il presidente Daniele Sebastiani e il ds Pasquale Foggia subito dopo la fine del mercato si sono dedicati al commento delle operazioni, dividendosi i principali salotti televisivi locali. Ecco le loro parole:
SEBASTIANI A TV 6 (REPLAY)
“Abbiamo fatto quello che il Pescara poteva fare e che quello che serviva. Noi siamo soddisfatti e anche il mister lo è, adesso ci si mette sotto a lavorare”.
“Sappiamo tutti che questa stagione deve essere di grande lotta e di grande voglia di mantenere la categoria, perchè per noi è importante”.
“I giorni che ci separano dalla prossima partita saranno importanti per il mister al fine di trovare le soluzioni giuste e far lavorare quelli che sono arrivati da poco".
"Sappiamo anche che siamo tornati in serie B dopo 4 anni e che questo campionato è completamente cambiato per l'avvento di grandi club che hanno letteralmente massacrato il mercato dei calciatori. I prezzi che oggi girano in B addirittura non circolano in qualche squadra di A, ci sono dei contratti pesanti che le società non riescono a togliersi e tanti giocatori rimarranno fermi per 6 mesi perchè non accettano decurtazioni”.
"Lapadula? Abbiamo parlato con lo Spezia ed il direttore anche con il ragazzo, purtroppo però il mercato negli anni è stato gonfiato a dismisura. Quando ci sono giocatori con contratti così importanti come il suo, da un lato il club di appartenenza tende a trovare fino all'ultimo minuto la soluzione più giusta per risparmiare e se non si trova se lo tiene. Per Inglese ci abbiamo provato fino alla fine, era un pensiero che avevamo già dall'inizio. Roberto è molto legato al direttore Faggiano che lo ha portato a Parma e Catania ed è rimasto con lui a Salerno. Ma lo avrei riportato molto volentieri a Pescara”.
“Desplanches era la nostra scelta se Plizzari non fosse rimasto ed è arrivato nel momento in cui abbiamo capito che Alessandro non si poteva fare. Oliveri era un giocatore che avremmo preso a inizio mercato, nel momento in cui non si sono incastrate per lui altre cose lo abbiamo preso. Corbo lo volevamo e lo abbiamo preso. Abbiamo preso Graziani perchè lo volevamo, mentre Reali era stato già promesso alla Juve Stabia e quando Gasperini lo ha lasciato libero è andato là. Olzer lo abbiamo voluto e preso, facendo quel che volevamo fare. Se prendiamo le classifiche dei cannonieri di B ci sono 4 giocatori che vanno sempre in doppia cifra. L'anno scorso si parlava di una squadra senza punta, nel nostro Girone l'anno scorso hanno vinto direttamente e via playoff squadre senza punte. Ricordiamoci che siamo una neopromossa e siamo al secondo o terzo posto nelle scelte dei calciatori. Il Pescara deve essere una società sostenibile, le altre se non ci fossero i Paperon de' Paperoni sarebbero tutte fallite”
"Avrei sfoltito la rosa un altro po', ma se i giocatori rifiutano le destinazioni devi tenerli. Se il mister avrà difficoltà, chi non è voluto andare via resterà fuori”.
“Noi abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati. Si poteva fare qualcosa in più? Probabilmente sì”. (E poi conferma che si prenderà un difensore tra gli svincolati, ndr)
“Marco Verratti non è il bancomat del Pescara, il lavoro che stiamo facendo insieme è trovare dei partner e delle soluzioni che davvero possano portare il Pescara a un livello importante”
“Su Dagasso sono stato chiaro dall'inizio, non avrei fatto scambi con nessuno. A Matteo teniamo molto, è un prodotto del nostro vivaio e adesso farà questa stagione con noi. Poi se avrà la possibilità di calcare palcoscenici più importanti non gliela negheremo. Adesso potevamo permetterci il lusso di tenerlo e così è stato”.
“Mi viene da sorridere quando sento dire che siamo stati fermi due mesi, perchè chi vive il mercato sa che non è così. Si intavolano trattative un mese prima e quelli che un mese prima non pensava minimamente di potere andare in un club negli ultimi giorni di decidono di andarci per ovvi motivi.
FOGGIA A RETE8 (SOLO CALCIO)
“Manca un difensore, lo prenderemo a breve tra gli svincolati. Coda e Lapadula? Ci abbiamo provato senza riuscirci ma erano situazioni complicate. Tsadjout era tra gli obiettivi sin dall’inizio perché Vivarini lo ha allenato a Frosinone. Okwuonkwo un’opportunità col Bologna quando abbiamo chiuso per Corazza. Un mediano di struttura c’è già in rosa, è Valzania che può fare sia l’esterno che il centrale. Lì siamo ampiamente coperti”.
“Il motivo della cessione di Arena? La risposta è semplice, viviamo in un contesto in cui le regole sono sbagliate. Arena ha firmato un triennale per età (2009). Il prossimo anno sarebbe andato in scadenza e non avremmo avuto potere contrattuale. Altrimenti, da un lato, lo avremmo tenuto. Dall’altro, se al ragazzo gli si presenta la Roma, era difficile se non impossibile rifiutare. La Roma non lo avrebbe lasciato neanche in prestito perché sul ragazzo ha fatto un investimento".
“Per l’attacco, è stato fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Così come il tentativo per Lapadula e Coda. Non ci siamo riusciti ma le trattative erano oggettivamente complicate”.
“Accordo totale tra Tonin e Triestina ma l’operazione è saltata per motivi di tempo. Con Tunjov risoluzione. Kraja ha rifiutato diverse proposte”.
“Non abbiamo cercato un secondo portiere. C’è Saio con Desplanches. Resteremo così”
“Martella ha fatto di tutto per tornare a Pescara. La Ternana non è riuscita a trovare l’accordo col calciatore legato al club umbro fino al 30 giugno 2027”.
"Non abbiamo preso il centrocampis2ta Jacopo Sardo (2005) perché il Monza, a mezz’ora dalla chiusura del mercato, ha bloccato il trasferimento.
“Con Petagna solo una chiacchierata. Non c’erano i presupposti dal punto di vista economico”.
"Per il difensore centrale abbiamo sondato Capellini (classe 2000), svincolato ex Benevento ma non è l’unico”.
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