Ferrarese a PS24:" Vi racconto Gorgone. Su Dagasso, metodo e caratteristiche.."
L'intervista ESCLUSIVA
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Certi legami si rafforzano con il tempo e soprattutto nelle difficoltà. Si potrebbe descrivere con questa frase il rapporto umano e professionale tra Claudio Ferrarese e Giorgio Gorgone. L'ex centrocampista di Verona, Napoli, Cagliari e Cittadella, è stato dal 2023 al 2025 responsabile dell'area tecnica e poi ds della Lucchese di cui l'allenatore era proprio Gorgone. L'anno scorso i due sono stati artefici di un miracolo sportivo con i toscani che hanno condotto ad un'isperata salvezza sul campo senza società, certezze e stipendi. Al fine di conoscere meglio l'allenatore romano che da pochi giorni è il neo tecnico del Delfino, noi di Pescarasport24, abbiamo intervistato in ESCLUSIVA il direttore sportivo veronese.
Claudio Ferrarese si aspettava di vedere Giorgio Gorgone sulla panchina del Pescara, il tecnico romano con quanti e quali stimoli arriva in riva all'Adriatico?
“Sinceramente me lo auguravo di vederlo su una panchina di B e sono contento che sia arrivato a Pescara, squadra in cui ha giocato da calciatore, tra l'altro so che ho è molto stimato sia dal presidente Sebastiani che dal direttore Foggia. Credo che sia una bella cosa pe lui, motivo di orgoglio e soddisfazione. Sono convinto che darà il 150% per cercare di vincere questa sfida: è la prima volta che allena in cadetteria dopo i due anni importantissimi fatti a Lucca.."
Secondo lei è l'uomo giusto per dare la scossa e perchè?
“Me lo auguro. E' un grande tecnico, molto preparato, empatico, che ti entra dentro. Ha una tempra caratteriale importante e una forte personalità Pretende tanto dai giocatori, è un martello in allenamento, ma dà anche tutto alla causa a cui si dedica. Sono convito che darà la scossa perchè riesce ad entrarti dentro e a trasmetterti tutta la sua voglia. Ho molta fiducia che riuscirà a portarsi dietro e coinvolgere tutti e penso che i giocatori gli daranno tutto quello che hanno. Auspico che possa davvero centrare l'obiettivo, faccio il tifo per lui.."
L'anno scorso siete stati gli artefici del miracolo Lucchese: il club toscano senza stipendi e sicurezze che mister Gogone in panchina, e lei dietro la scrivania, avete portato i rossoneri a centrare un'isperata salvezza sul campo. Un aneddoto che possa aiutarci a conoscere meglio il neo tecnico biancazzurro?
“Beh, abbiamo passato 5 mesi durissimi in cui è successo davvero di tutto: ragazzi senza stipendi e certezze, situazioni imbarazzanti. Basti pensare che non riuscivamo nemmeno ad andare in trasferta. Ci hanno aiutato tante persone in quel momento, a partire dai nostri tifosi. In una situazione del genere lui è riuscito a compattare meravigliosamente il gruppo squadra, entrando nella mente e nel cuore di ogni singolo ragazzo. E' stato anche bravissimo a stemperare la tensione nei momenti più complicati riuscendo a far sorridere i calciatori anche in situazioni deleterie: raccontando episodi personali di quando giocava, di com'era come ragazzo.. Una volta, il giorno prima di una partita delicatissima, per far divagare i ragazzi ci siamo messi lì a chiedere se fossero fidanzati.."
Qual è il più grande pregio tecnico e caratteriale dell'allenatore e dell'uomo Gorgone a suo parere?
“Giorgio Gorgone è una persona con un grande cuore, speciale, unica. Un allenatore organizzato, preparato, meticoloso. I suoi giocatori in campo sanno sempre ciò che devono fare. La squadra ha un'identità marcata: si può soffrire, si possono perdere le partite ma i calciatori sanno come comportarsi in ogni circostanza…"
Idee, prerogative e dettami calcistici del nuovo allenatore del Delfino: che tipo di calcio attua e cosa chiede ai suoi giocatori?
“Di sicuro non è schiavo dei moduli, ma sa adattarsi bene a ciò che ha a disposizione. A Lucca, negli ultimi due anni, ne abbiamo cambiati diversi:4-3-3,4-2-3-1, 4-3-2 -1 e 3-5-2(lo scorso anno), sono questi i sistemi di gioco da lui adottati. Pretende di andare sempre a mille e che i ragazzi stiano bene fisicamente. Le sue squadre praticano un buon calcio e sono molto organizzate..”
Secondo Claudio Ferrarese mister Gorgone riuscirà anche nell'impresa di salvare il Pescara?
“E' quello che spero e mi auguro. Sono convinto che lui impatterà e farà bene. Chiaramente il risultato finale non dipenderà solo da lui, ma da tante altre componenti. Però il fatto che è stato un giocatore del Pescara è un aspetto da non sottovalutare che può davvero aiutarlo, in quanto conosce già l'ambiente. Ovviamente auspico che possa portare il Pescara alla salvezza..”
Tra i giocatori attualmente in organico c'è qualcuno che il tecnico romano apprezza particolarmente?
“Non voglio fare torti a nessuno, ma di sicuro ritiene che Matteo Dagasso sia un giocatore molto importante. Gli piace molto, tant'è che ne parlavamo anche lo scorso anno. Ora avrà la fortuna di allenarlo…”
FOTO: SOCIAL FERRARESE

Commenti