Prima squadra

Settembre da brividi per il Pescara, ma ottobre potrebbe essere già determinante: ecco perchè

I pro e i contro del calendario

05.09.2025 08:08

Sarà un settembre di fuoco per il Pescara. Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, infatti, il calendario di serie B propone alla banda Vivarini tre impegni sulla carta difficilissimi, anche se i primi due casalinghi, e dopo la partenza ad handicap (zero punti nelle prime due partite) bisogna muovere al più presto la classifica per non rischiare di ritrovarsi già attardati alla fine del primo mese del torneo. Non sarà però facile strappare punti ai prossimi avversari, indicati dagli addetti ai lavori come tra i più attrezzati della categoria. Il programma di settembre propone al Delfino in rapida successione le sfide interne a due squadre appena retrocesse dalla A ma che hanno come obiettivo stagionale l'immediato ritorno nella massima serie, ovvero il Venezia (sabato 13 alle ore 15) e l'Empoli (domenica 21 alle 17.15), e poi la trasferta di Modena (domenica 28 alle 17.15) al cospetto di quell'Andrea Sottil che è stato l'ultimo allenatore biancazzurro ad aver regalato una soddisfazione alla tifoseria (la salvezza ai calci di rigore nel playout thrilling del 14 agosto 2020 contro il Perugia di Massimo Oddo, poi suo successore in riva all'Adriatico). Dopo le prime due gare, Venezia (che a Pescara scenderà senza lo squalificato Yeboah e che prepara la sfida senza ben 5 convocati nelle varie Nazionali) ed Empoli hanno rispettivamente 4 e 3 punti e di certo, in un torneo che dopo i primi 180 minuti non ha una squadra a punteggio pieno, hanno come obiettivo quello di dare un segnale forte al campionato, andando a vincere in trasferta. Modena è per tutti un campo ostico, sul quale il Delfino ha vinto solo 2 volte in 16 precedenti (0-1 con gol di Ragusa nel Boxing Day del 2013 e 2-5 nella stagione dell'ultima promozione in A con Oddo trainer, dunque nel 2015-16) e dove è persino caduta la spettacolare squadra di Zdenek Zeman, quella con Immobile, Verratti ed Insigne, il 4 settembre 2011 per 3-2 in una partita connotata da feroci polemiche arbitrali e vista da 5.395 spettatori. Il calendario, che per la prima volta nella storia del Delfino è asimmetrico (ovvero con programma non identico tra girone d'andata e quello di ritorno), proporrà poi in data 1 ottobre (ore 20:30), nel primo turno infrasettimanale della stagione, un nuovo match tra le mura amiche, quello con il Sudtirol, altra squadra che ha come obiettivo la salvezza. Questo significa che il Pescara nelle prime 6 gare dell'annata agonistica avrà giocato davanti ai propri tifosi in quattro circostanze e, in un torneo che nelle prime giornate si è rivelato essere molto casalingo in quanto a risultati, con sole 3 vittorie esterne, è un vantaggio che va assolutamente sfruttato, nonostante lo spessore delle squadre avversarie. Se settembre si prospetta come assai impegnativo e già importante, pur con sole 3 partite in agenda, ottobre potrebbe addirittura essere un mese già determinante per capire le reali ambizioni di salvezza del Delfino: oltre alla sfida interna agli altoatesini, ci saranno infatti altre 4 gare, tutte perfettamente in alternanza tra casalinghe e trasferte, contro la Sampdoria (l'altra squadra ad oggi a 0 punti, da sfidare nello stadio che sancì l'apoteosi della Zemanlandia biancazzurra), Carrarese, Entella e Avellino, cioè tutti scontri diretti nei quali i punti valgono doppio. Sarà fondamentale iniziare a vincere e a convincere, anche per dare fiducia ad un ambiente non soddisfatto dal mercato e che attende di sapere lunedì se la squadra, pur con le stesse limitazioni del match con il Cesena, potrà continuare a giocare allo stadio Adriatico-Cornacchia, come sembra, o se sarà costretta ad emigrare al Patini di Castel di Sangro per le sue partite interne.  

 

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