B Zona

Il tifoso solitario dell'Adriatico

La sua storia ha fatto il giro del web

02.11.2021 08:40

Per 85 minuti ha sognato di tornare nella sua Olbia con un punto in tasca, poi l'unico tifoso sardo presente all'Adriatico dei 2.355 spettatori paganti si è disperato per il gol di Mirko Drudi che ha condannato la sua squadra alla sconfitta. Ma a fine gara i giocatori di Max Canzi hanno comunque omaggiato l'unico supporter al seguito, che ha scritto davvero una bella pagina di sport, rapidamente diventata virale nel web e ripresa da tutti i media, con un grande atto d'amore verso la squadra isolana. Ai tifosi del Pescara questa sortita solitaria ha ricordato quella di William Gelsumino, attuale presidente del club “Quelli del Delfino”, che il 5 maggio 2013 salì alla ribalta delle cronache nazionali per essere stato l'unico tifoso biancazzurro presente al Marassi per la sfida al Genoa che sancì la matematica retrocessione in B della truppa allora guidata da Bucchi. Domenica a guastare la giornata del tifoso sardo una rete sul finale di gara, che invece per la squadra di casa vale tantissimo in termini di fiducia e autostima. E ovviamente di punti in graduatoria.

LaCasadiC, portale curato dalla Redazione di Gianluca Di Marzio, ha raccontato la storia del super tifoso sardo. Eccola:

"La passione per la propria squadra del cuore, in questo caso l‘Olbia, non si ferma davanti a nulla. Il tifo accorcia le distanze, ti ripara da freddo, pioggia o sole che sia. E ti fa compiere gesti che solo chi ha una grande “fede” sportiva può capire.

L’unico tifoso dell’Olbia a Pescara

È la storia di Riccardo Migliori, semplicemente Riki Best come ama farsi chiamare. Lui incarna le vesti del vero tifoso, non rinuncia ad andare allo stadio a sostenere la propria squadra. È una questione di appartenenza, di identità, uno stile di vita. Stadio Adriatico di Pescara, Domenica 31ottobre, dodicesima giornata del Girone B. si gioca Pescara-Olbia.
C’è una discreta cornice di pubblico con 2355 paganti ma il settore ospiti sembra essere vuoto.

Olbia ad ogni costo

Ma non è così, perché all’improvviso da Olbia entra Riccardo accompagnato dai suoi 4 mori sulla bandiera, orgoglioso e fiero di sfidare da solo 2354 cuori biancazzurri. Non rinuncia alla rivalità ideale con la tifoseria avversaria a suon di cori. Riccardo ha incitato i suoi ragazzi per tutta la gara. E per 84 minuti i giocatori dell’Olbia gli stavano regalando anche la gioia di uscire imbattuto da quel settore ospiti. Il goal di Drudi ad una manciata di minuti dal termine ha spento poi la gioia di un risultato positivo ma non la felicità di esserci stato.

Si pensa già alla prossima domenica

Riccardo avrà affrontato il viaggio di ritorno pianificando già la prossima trasferta. Obiettivo Siena, Sabato 13 novembre. Perché, anche se il risultato di una gara ti può deludere, l’amore per la tua squadra del cuore è più forte di qualsiasi cosa. Un amore che Riccardo conosce bene"

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