Prima squadra

Casting aperto per punte e difensori

Il punto

05.08.2023 00:01

Tommasini-Pescara, si è andati avanti a fuoco lento sino alla fumata bianca. Era chiaro che l'affare salvo colpi di scena si dovesse fare, perchè era interesse di tutti che l'operazione andasse in porto: del giocatore, che è entusiasta di sbarcare in riva all'Adriatico per lavorare con il maestro Zeman, del Delfino, che ha individuato nell'ex Taranto il profilo ideale per raccogliere l'eredità di Lescano, e del Pisa, che ha potuto ricavare qualcosa dall'addio di un giocatore che non rientrava nei suoi piani. Tommasini sta lavorando da solo, non essendo stato convocato da Aquilani per il ritiro, e andava in scadenza tra un anno appena, ma il Pisa voleva monetizzare al massimo dalla sua cessione e puntava ad avere come contropartita una base fissa anche minima e non solo una percentuale sulla futura rivendita come proposto invece dal Pescara. Nei giorni scorsi, tra il viaggio in Portogallo del dg Corrado e il lutto che ha colpito il ds Delli Carri, i previsti contatti per chiudere l'affare sono stati rinviati, di giovedì pomeriggio la svolta, come vi abbiamo anticipato (leggi qui), e alle condizioni del Delfino. Per un ulteriore innesto nella batteria di attaccanti, che conta anche Cuppone come interprete (per Sdengo il salentino è un jolly fondamentale per il reparto, potendo giocare sugli esterni o come stantuffo centrale) servirà dismettere Edorado Vergani. Pubblicamente entourage del giocatore (Tullio Tinti) e società continuano a sostenere che l'attaccante, ora ai box per fastidi al ginocchio, non sia in uscita, ma la permanenza dell'ex Inter è realmente in bilico. Belloni, altro esubero, potrebbe andare alla Carrarese e non al Notaresco ma non è lui il nodo. E il bolognese Raimondi resta un nome plauisibile in entrata mentre nel casting biancazzurro non è stato definitivamente depennato il nome di Jacopo Desogus, anche se il suo profilo non è in cima alla lista. Il giocatore, autore del gol ai supplementari nella semifinale di ritorno con il Foggia e dell'errore fatale dal dischetto nella lotteria finale dei calci di rigore, ora è infortunato e deve essere ancora valutato da mister Claudio Ranieri in ottica permanenza a Cagliari. Tuttavia in B ci sono due club su di lui: il Bari, inizialmente vicinissimo a chiudere l'acquisto prima di una frenata a rimettere tutto in discussione, e soprattutto la Ternana del nuovo direttore sportivo Stefano Capozzucca, grande estimatore dell'esterno assistito dall'agente Oggianu. Ma con Cangiano ormai preso (leggi qui anticipazione), per Russini (che ora viaggia speditissimo verso Perugia) o Desugus serve davvero un addio ulteriore oltre a quello di Kolaj. Le Fere sono assai attive sul mercato e hanno superato il Delfino anche nella corsa al difensore Lorenzo Lucchesi della Fiorentina. E' prossima infatti la chiusura di un doppio affare tra i viola e i rossoverdi, perchè oltre all'aitante difensore nella città di San Valentino, con la medesima formula (prestito), andrà anche il centrocampista Costantino Favasuli. Per il Pescara, che su Lucchesi era attivo da settimane, tra accelerate improduttive e forti rallentamenti (come per l'inserimento 20 giorni fa, poi senza esiti, dei francesi del Valenciennes), l'unico canale rimasto aperto con i viola è per Spalluto. Zeman ha necessità di trovare un centrale, preferibilmente di piede mancino, per integrare il reparto. Negli ultimi giorni è stato timidamente proposto l'ex Marco Capuano, ma non se ne farà nulla per questioni anagrafiche e perplessità sulla tenuta fisica. Probabilmente andrà all'Avellino, perchè piace a mister Rastelli. Delli Carri quindi adesso dovrà mettersi alla ricerca di un nuovo interprete. Riccio della Juventus Next Gen e Miranda del Sassuolo restano in lista. Ma il primo probabilmente giocherà in B, o all'Ascoli o al Catanzaro che lo hanno richiesto ufficialmente ai bianconeri di Torino. Ma il Pescara dovrà reperire 2 centrali, perchè la notizia ormai nota è l'imminente passaggio a titolo definitivo del baby Etienne Catena al Cagliari, classe 2004 che sarà inizialmente aggregato alla Primavera di Pisacane. Rilevato il contratto in scadenza 2026, ai biancazzurri il 50% della futura rivendita

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