Futsal

Mammarella: "C'è ancora tanta delusione. Sul futuro dico..."

Il portierone tra amarezza e volontà di guardare avanti

24.05.2021 08:30

“La delusione è ancora tanta, tantissima. Nei primi due giorni c'era molta rabbia, poi è subentrato questo forte sentimento di amarezza. E non passa”. Stefano Mammarella a più di una settimana dall'eliminazione a sorpresa della sua Acqua&Sapone nel primo turno dei playoff scudetto non riesce ancora a credere a quel che è successo. 

“Uscire così in fretta fa male. Tanto. Dopo Gara 2 e i fatti dell'ultimo secondo di gioco non siamo stati bravi come il Catania a far scattare quella scintilla per la bella che invece loro hanno avuto. Forse nella mia squadra è scaturita inconsciamente la sbagliata convinzione di essere comunque più forti, anche perchè Catania a Gara 3 sarebbe stata senza due giocatori importanti come Josiko e Fabinho. Non abbiamo avuto la giusta tensione, quella che non deve mai mancare in certi appuntamenti”. Parla con amarezza, Mammarella. Probabilmente a distanza di tanti giorni non è riuscito ancora a farsene una ragione. Eppure le avvisaglie di una squadra in calo già c'erano state. “Probabilmente dopo un girone d'andata quasi perfetto la squadra si è addormentata, pensando di essere più forte perchè nei primi tempi delle partite riusciva a mettere 4 o 5 gol di scarto. E il calo è stato inspiegabile, forse inconsciamente la squadra si è adagiata. Gli avversari invece hanno avuto modo di studiarti e prendere le contromisure. E la discesa è stata clamorosa. Penso anche alla semifinale di Coppa Italia, quando eravamo sul 4-2 a favore a un minuto e mezzo dalla sirena. E siamo stati eliminati ai rigori. Perchè questa involuzione? Non l'ho capito, con l'infortunio e con il lavoro per recuperare il prima possibile non ho avuto modo di rendermene conto”.

 La società nei giorni scorsi è stata assai dura, l'a.d. Tony Colatriano non le ha mandate a dire: “Ci sentiamo profondamente delusi, da tutti. Ripartiremo da zero, non da giocatori senza cuore, carattere e coraggio”. Dal discorso sembra escluso Mammarella, che ha dato il massimo per recuperare in tempi record e farsi trovare pronto all'appuntamento playoff. E' stato tra i pochi a salvarsi dal naufragio e a ricevere attestati di stima importanti. “E' comprensibile lo sfogo, questa società spende da anni tanti soldi e fa grandi sacrifici per essere protagonista ai vertici di questo sport”, le parole del portiere. “Se la società è stata così dura evidentemente ha visto qualcosa che non le è piaciuto e si è sentita tradita. Lo sport è fatto di cicli, probabilmente se ha deciso di cambiare è perchè vuole ripartire con altri presupposti”. 

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