Prima squadra

Dopo Piga in arrivo un altro giocatore per il nuovo Pescara

Sarà il terzo volto nuovo, contando anche Tommasini. E piacciono 3 romanisti

30.05.2024 08:15

La panchina del Pescara resta ancora vacante, ma sul fronte squadra qualcosa si muove. Il Pescara 2024-25 ha un altro volto nuovo già in arrivo dopo quello di Mario Piga: si tratta di Nicolò Evangelisti(LEGGI QUI LA NOSTRA ANTICIPAZIONE), difensore classe 2003 che nell'ultima stagione è stato in forza ai cugini del Pineto, dove era in prestito dall'Empoli ed ha messo insieme 21 partite in campionato per un totale di 1.429 minuti giocati, pur avendo in pratica chiuso la stagione ad inizio febbraio. Proprio a partire dal derby con il Delfino, l'aitante difensore (184 cm) ha saltato 7 partite consecutive e poi, una volta recuperato, è rimasto sempre in panchina salvo 11 minuti contro la Juventus Next Gen il 14 aprile. Difensore centrale che rende al meglio come braccetto destro di una difesa a tre, come ha giocato proprio al Pavoni-Mariani e l'anno prima a Taranto, Evangelisti è in grado di disimpegnarsi anche in una difesa a 4 persino come esterno. Figlio d'arte (suo papà Luca è stato giocatore di buon livello, in particolare con le maglie di Bologna e Lecce, prima di chiudere la carriera a Giulianova e di diventare direttore sportivo), il 21enne nato di Alatri è rimasto svincolato dopo che l'Empoli non ha esercitato il diritto di rinnovo che aveva scadenza 31 dicembre e si legherà al Delfino con un triennale che, salvo colpi di scena, verrà depositato in data 1 luglio. Nel 2022-23 era stato una delle rivelazioni di C con la maglia del Taranto, dove aveva collezionato 34 presenze ed era stato compagno di quel Christian Tommasini che siglò 8 delle 26 reti complessive della banda Capuano e che ora ritroverà come compagno in riva all'Adriatico. Il centravanti, infatti, farà rientro alla base dopo una seconda parte di stagione più che positiva in prestito a Monopoli: con 6 gol in 19 partite, compreso quello decisivo ai playout che ha garantito la permanenza in C dei biancoverdi, si è confermato bomber affidabile in categoria. Nella prima parte di 2023-24 in biancazzurro aveva messo insieme 2 gol in appena 310 minuti giocati (e distribuiti in 9 spezzoni di gara), ora sarà uno dei tre attaccanti centrali della prossima rosa (sarà confermato Luca Sasanelli e arriverà un altro interprete nel ruolo) salvo offerte irrinunciabili Il Monopoli vorrebbe tenere il giocatore ed anche la Lucchese punta a prelevarlo, ma senza alternative di spessore (non si vuole rischiare di fare altra annata senza vero centravanti) e una contropartita economica adeguata (il 30% del ricavato andrà al Pisa) Tommasini resterà a Pescara. Evangelisti rientra nei canoni di sostenibilità e patrimonializzazione che dovrà perseguire il ds Delli Carri e che hanno già portato nelle scorse settimane il terzino Piga a sottoscrivere un biennale. L'uomo mercato del Delfino si sta dunque già muovendo ma le grandi manovre inizieranno dopo che avrà il via, una volta definiti budget stagionale, strategie ed obiettivi. Si proverà comunque ad avere in prestito tre gioiellini della Roma Primavera che piacciono tantissimo al Pescara: il jolly Mattia Mannini (giovanissimo, è classe 2006, e difficilmente farà già il salto nel professionismo) ed i centrocampisti Niccolò Pisilli e Riccardo Pagano, entrambi 2004 (il primo e l'ultimo sono assistiti dall'agenzia di Totti). Tutti e tre sono stati importanti nella vittoria del derby con la Lazio in semifinale e sono stati seguiti per tutta la stagione. Pisilli e Pagano, in particolare, per il loro percorso di crescita saranno mandati in prestito in C o in B, comunque in un club che possa dare loro spazio con continuità. E Pescara in tal senso (vedi Accornero, Floriani Mussolini etc etc) è una garanzia per le big che intendono far crescere e maturare i suoi migliori prospetti. E se Guidi lasciasse la Lupa capitolina baby per diventare il trainer del Delfino, sarebbe più facile avere nella prossima rosa pescarese almeno uno di questi interessanti prospetti. 

(HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)

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