
La sfida nella sfida: Davide Merola versus Roberto Inglese
I due top player potevano essere compagni di squadra, ma sono rivali...
Potevano essere compagni di squadra, stasera saranno avversari. Di nuovo, dopo la gara di domenica scorsa risolta proprio da uno di loro due, che sono gli uomini copertina delle duellanti dell'Adriatico. Davide Merola e Roberto Inglese, è di loro che si sta parlando, avrebbero potuto disputare questa partita con la stessa maglia. O quella del Pescara o quella del Catania, perchè ambedue sono stati nelle mire della squadra che oggi sono chiamati ad eliminare dagli spareggi promozione. La scorsa estate, ma anche poi nella sessione invernale dopo i vani tentativi di Avellino (soprattutto) e Trapani, il folletto di Santa Maria Capua Vetere era stato oggetto di una corte pressante degli etnei, disposti a mettere sul piatto una cifra importante in termini di ingaggio ma anche di corrispettivo economico per il cartellino (da abbinare a una contropartita tecnica). Nonostante le perplessità sulle condizioni fisiche - Merola in estate si è operato per risolvere i problemi di pubalgia – la società di Ross Pelligra ci ha provato in tutti i modi. Invano, perchè il numero 10 biancazzurro ha opposto un garbato ma netto rifiuto: “C per C resto a Pescara”. E così è stato. La sua stagione, condizionata dalla mancata preparazione estiva in gruppo e da altri problemi fisici, è stata in tono minore, ma adesso che è arrivato il momento cruciale il pupillo di Zdenek Zeman, che lo ha avuto prima a Foggia e poi a Pescara, è tornato ad essere l'uomo che fa la differenza. Cinque gol nelle ultime 4 partite - dopo un digiuno di oltre 4 mesi - lo rendono anche stasera il pericolo numero 1 per la banda Toscano, che punterà invece forte su Inglese per sovvertire i pronostici e l'esito del primo atto del doppio confronto. Inglese, nato a Lucera ma vastese a tutti gli effetti, ai playoff ha segnato già 3 gol in 3 partite, che hanno portato il computo personale in stagione a 14 reti in 30 gare. Niente male per uno che a luglio 2024 era dato per finito dopo i problemi fisici delle ultime stagioni, che gli avevano alla fine precluso la possibilità di restare nel calcio che conta. Da svincolato, si era allenato nella sua Vasto con la Bagicalupo prima di firmare, il 30 agosto, un contratto annuale con opzione di rinnovo con l'Elefantino rossoazzurro. Il Delfino, in realtà, nella sua ricerca di un centravanti doc aveva pensato anche a lui, ma come confermato dal presidente Daniele Sebastiani non c'erano le condizioni economiche per convolare a nozze. Sarebbe stato un ritorno per Inglese, cresciuto nel vivaio biancazzurro prima di spiccare il volo. Proprio in maglia Pescara ha segnato il suo primo gol da professionista, in C contro il Ravenna il 7 marzo 2010 siglando il momentaneo vantaggio (la partita finirà 1-1 con pareggio di Piovaccari), nell'anno dell'ultima promozione dannunziana in B con Eusebio Di Francesco in panchina.
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