
La spinta dell'Adriatico determinante per il sogno Serie B
Già da stasera, quando potrebbe essere stabilito il record stagionale di presenze sugli spalti
La carica dell'Adriatico per spingere il Delfino più vicino al sogno serie B. Questa sera alle ore 20 il Pescara targato Silvio Baldini ospiterà il Catania di Mimmo Toscano nel return match del primo turno della Fase Nazionale dei playoff e sugli spalti ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. La prevendita sta andando infatti a gonfie vele e di certo verrà superata quota 10mila spettatori, anche se non è affatto da escludere che possa essere addirittura battuto il record stagionale fissato in 11.095 spettatori (dei quali, però, 378 ospiti) lo scorso 22 dicembre in occasione della Partitissima con la Ternana nella prima giornata del girone di ritorno della regular season. Ieri prima di pranzo la Curva Nord (4.888 unità) era andata già sold out in un dato complessivo che parlava di oltre 7.500 tagliandi staccati e, contando che fino all'orario di inizio del match sarà possibile acquistare i titoli di accesso, raggiungere il tetto dei 12mila presenti nell'impianto di via Pepe non è affatto impossibile. La società del presidente Daniele Sebastiani ha invitato i supporters a presentarsi allo stadio con congruo anticipo rispetto all’orario di inizio per agevolare i controlli ed evitare assembramenti dell’ultimo minuto, con la precisazione che i tornelli saranno aperti già a partire dalle ore 18.30. In città, insomma, nonostante la perdurante contestazione nei confronti del presidente del club, si è tornato a respirare entusiasmo e questa sera il Pescara potrà perdere addirittura con un gol di scarto e qualificarsi ugualmente. Il blitz del Massimino firmato da Davide Merola sui titoli di coda dei 90 minuti in terra siciliana, infatti, unito allo status di testa di serie della truppa nel doppio confronto forniscono questa ghiottissima possibilità ai biancazzurri, che saranno privi dello squalificato Riccardo Brosco (tra i siciliani, per lo stesso motivo, mancheranno l'ex Ierardi e l'ex juventino Sturaro). “Dobbiamo pensare di essere noi in svantaggio”, ha però detto subito dopo la vittoria di Catania mister Baldini, per mantenere alta la concentrazione dei suoi e gettare acqua sul fuoco di facili entusiasmi. Rispetto al primo atto della sfida ci saranno alcuni cambi di formazione (Lancini sostituirà ad esempio il capitano nel cuore della difesa), perchè giocando ogni 3 giorni bisogna schierare gli uomini più in forma. Diverso il ragionamento del collega Toscano, già confermato per l'anno prossimo dal vice presidente Vincenzo Grella (lo ha detto nell'immediato post Gara1), che è chiamato a realizzare una vera e propria impresa e che quindi deve provare il tutto per tutto. Tra Pescara e Catania una delle due è di troppo e chiuderà stasera la stagione, l'altra, ovvero la qualificata, conoscerà domani mattina alle 11:30 il suo prossimo avversario nel sorteggio: nel prossimo turno entreranno in scena tre nuove teste di serie, ossia le seconde classificate dei gironi in regular season (Vicenza, Ternana e Cerignola), mentre la quarta sarà la migliore delle qualificate dal turno precedente (Feralpisalò, migliore delle terze, se dovesse andare avanti). Dati i risultati del primo turno, non è del tutto escluso che il Delfino possa essere ancora testa di serie. La Torres, ad esempio, dopo il ko per 7-1 contro l'Atalanta baby, è in pratica già fuori, mentre Monopoli e Feralpisalò devono rimontare 2 gol (1-1 tra Vis Pesaro e Rimini). Chi di certo ha già fallito è l'AI, che ad inizio playoff aveva pronosticato le duellanti di questa sera semifinaliste contro la Ternana (gli etnei), quella che avrebbe poi vinto la maratona, e il Vicenza (il Pescara). Stasera è una partita speciale per molti protagonisti, a partire da Silvio Baldini, che all'ombra dell'Etna ha allenato. Così Wikipedia su quella sua stagione catanese: “Durante la prima giornata del campionato di Serie A 2007-2008 si rende protagonista di un episodio disdicevole: viene espulso all'85º minuto di gioco e, provocato (secondo lo stesso Baldini) dall'allenatore del Parma Domenico Di Carlo che lo invita ad uscire dal terreno di gioco e lo insulta, reagisce in modo violento, colpendo il collega con un calcio nelle terga. Viene quindi squalificato per un mese, cioè per 5 giornate di campionato. Il Catania di Baldini si dimostra squadra in forma e temibile per tutto il girone d'andata (riuscendo a raggiungere la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia). Nel girone di ritorno, tuttavia, la squadra perde smalto e il 31 marzo 2008, dopo la sconfitta casalinga ad opera del Torino, Baldini decide di dimettersi lasciando la squadra al terz'ultimo posto in classifica, subentra al suo posto Walter Zenga”. Ma Pescara-Catania sarà una partita speciale anche per Roberto Inglese (ne parliamo in articolo a parte) e per almeno altri 2 catanesi. Per Daniele Faggiano, ad esempio, il ds che da anni risiede in queste zone, e per Ross Pelligra, il presidente. L'imprenditore australiano, infatti, prima di rilevare il club etneo aveva fatto più di un pensiero sul Pescara, aprendo le interlocuzioni con Sebastiani, al quale è comunque rimasto legato da un solidissimo rapporto, e facendo più volte visita in città per incontrare anche il sindaco. Apertasi però la possibilità Catania, un po' per le origini siciliane del nonno e un po' per le maggiori possibilità di business tra calcio e altri ambiti, Pelligra scelse un'altra strada. Quella che oggi si incrocia proprio col Delfino in una sorta di personale sliding doors.
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