Prima squadra

Verso il record stagionale di presenze all'Adriatico

Crescita costante di tifosi sugli spalti

03.11.2022 00:01

 Piaccciono e piacciono tanti il nuovo Pescara ed il suo condottiero Alberto Colombo e ne sono una fulgida testimoniana l'entusiasmo crescente ed il  numero di spettatori sempre maggiore dal debutto con l'Avellino ad oggi che seguono all'Adriatico i biancazzurri. Tralasciando la Coppa Italia, che fa poco testo perchè giocata in turni infrasettimanali (sia con la Vis Pesaro sia col Gubbio; ieri comunque sono stati registrati 667 spettatori, dei quali 5 provenienti dall'Umbria) oltretutto in orari “impossibili” per un bagno di folla (come ieri alle 14:30), in campionato il cammino dei biancazzurri è seguito da un numero crescente di tifosi che, zoccolo duro sempre presente negli anni a parte, stanno tornando ad affezionarsi al Delfino e a tornare allo stadio dopo l'allontanamento dovuto in parte al Covid e in parte (prevalente) ai pessimi risultati dell'ultimo triennio e alla contestazione serpreggiante nei confronti del presidente Sebastiani. Ma sono sempre meno, anche via social, coloro che dicono “Non tornerò allo stadio fino a quando c'è Sebastiani”: ed i numeri lo confermano
Erano 4.600 gli spettatori presenti nell’ultima gara contro il Cerignola per il record stagionale che già nel prossimo numero, nonostante si attendano pochissimi tifosi ospiti, sarà probabilmente superato. Riferendoci ai dati generali del campionato fino all'ultima gara interna dei biancazzurri, a parità dunque di gare giocate in casa, il Pescara è la quarta squadra nel girone C per numero di spettatori. Davanti al Delfinoi c’è il Catanzaro, dove il cammino record della squadra sta smuovendo le masse giallorosse di supporters, che precede Foggia (piazza notoriamente calda e appassionata e presente allo Zaccheria anche in stagioni balbettanti come questa) e Crotone (che punta subito senza mezzi termini al ritorno in B). Dai 4.300 dell’esordio contro l’Avellino ai 4.600 contro il Cerignola il gap non è affatto ampio, ma è facilmente spiegato: la gara con i Lupi di Irpinia, che sono stati seguiti da oltre 500 tifosi, è già di richiamo di suo, è stata presentata come big match di giornata, era in data estiva e orario comodo e, soprattutto, era la prima vera occasione per vedere il nuovo Pescara. Col Cerignola solol'affetto e l'andamento della squadra nel torneo hanno determinato un numero così ampio, comunque assai migliorabile per una piazza dalle potenzialità di Pescara, anche perchè dalla Puglia sono arrivati meno della metà dei tifosi arrivati da Avellino. Dunque, almeno 500 unità, se non 600, quelle in più tra la prima e la decima giornata, ovvero dopo 4 sole partite. Non numeri stratosferici, ovviamente, soprattutto per Pescara, ma comunque indicativi di un trend chiaro di crescita. E, come dicevamo, il numero è destinato a salire, forse prepotentemente, nelle prossime due di campionato che prevedono altrettanti scontri interni, contro Gelbison e Messina.

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