La "nuova vita" di Andrea Gessa
E' uno dei più vincenti biancazzurri di tutti i tempi
Andrea Gessa è uno dei più vincenti biancazzurri di sempre. Da Team Manager ha aggiunto una promozione in A (con Oddo in panchina) ai due salti di categoria collezionati da giocatore (dalla C alla B con Di Francesco e dalla B alla A con Zeman) e nel suo c.v. da dirigente vanta anche una finale playoff perdente di B (quella col Bologna con Oddo in panchina), una semifinale playoff di B (con Pillon allenatore) e un anno di serie A (quello del tandem Oddo-Zeman). Da poco più di un anno si è separato (a malincuore, e non per scelta sua) dal Delfino, che resta parte del suo cuore. Ma cosa fa oggi Andrea Gessa?. Fuori dal calcio collabora con una azienda di marketing ed ha uno stabilimento balneare, ma è ancora nel mondo del pallone dove continua a fare benissimo.
Adesso è il Direttore dell'Area Tecnica del settore giovanile del Penne ed inoltre porta avanti il progetto G Sport Calcio Femminile Magister, che coniuga sport ed ambito sociale.
“Lasciato il Pescara ho avuto contatti con più società per allenare, poi è arrivata la proposta del Penne dove ho avuto la possibilità di sviluppare le mie idee e riportare il pallone al centro degli allenamenti per affinare le abilità tecniche", racconta Gessa a PS24. "Era mia intenzione tornare a lavorare sul campo e fare qualcosa con i giovani. In Italia negli ultimi 15-20 anni si è fallito su tutto: strutture, creazione di talenti, coinvolgimento delle famiglie, portare le persone allo stadio e ad avvicinarsi al calcio. Nella mia vita sono sempre partito dal basso e così ho fatto anche adesso, per portare le mie idee che sono state accolte benissimo. In Italia si bada solo al risultato, ma con questo tipo di concezione non si va più avanti. Bisogna coltivare la tecnica, riportando il pallone al centro degli allenamenti dal riscaldamento, alla fase atletica. A Penne abbiamo impostato il lavoro così, riportando il pallone al centro di tutto e puntando sulle affinità tecniche. Abbiamo creato anche una sorta di Nazionale del club. La domenica mattina sono convocati i migliori prospetti di Esordienti, Giovanissimi ed Allievi per lavorare sul campo affinando le abilità tecniche con allenamenti supplementari. Bisogna curare i talenti, dedicando ore di allenamento per migliorare la tecnica di base, l'uno vs uno, i lanci. Un po' come fanno in Olanda, Belgio, in parte anche Spagna.
E poi c'è l'avventura con la G Sport Calcio Femminile Magister, che consente di fare del bene nel nome del calcio guardando anche a tanti aspetti scoiali come la concezione plastic free in nome dell'ambiente. E' un progetto sociale del tutto gratuito a supporto di famiglie con ISEE basso e anche di ragazze con disabilità, a partire dalle bimbe di 5 anni. Dalle 3 iscritte di dicembre siamo passati ora a 35. Si è creato un bel movimento che ha suscitato anche l'interesse del Sassuolo che ci ha invitati a far parte della Generazione S”
Commenti