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Di Fulvio, Zappacosta, Fontecchio: il meglio dello sport pescarese

21.02.2019 15:31

È un grande momento per lo sport pescarese. Il Pescara calcio è in piena lotta per riconquistare la Serie A e campioni come Marco Verratti stanno tenendo alto lo stendardo abruzzese sui palcoscenici internazionali. Oggi andremo a conoscere altri tre talenti nati nel capoluogo che stanno facendo parlare di sé a suon di risultati e grandi prestazioni: Francesco Di Fulvio, centrovasca del Settebello azzurro e della Pro Recco, Eros Zappacosta, pokerista professionista specializzato negli Spin&Go e Simone Fontecchio, ala dell'Armani Exchange Milano.

Quando cresci con un padre che vince scudetto, Coppa dei Campioni e Supercoppa con la Sisley Pescara del 1987 e hai una madre istruttrice di nuoto, la tua vita sportiva può soltanto essere quella della vasca. È da qui che è partita l'ascesa di Francesco Di Fulvio, classe 1993 di Pescara, alle vette della pallanuoto nazionale e internazionale.

Di Fulvio inizia la carriera nelle giovanili biancazzurre alle Naiadi, sotto la guida del tecnico Marco D'Altrui, prima di passare alla Vis Nova Roma e giocare in A1 con Florentia, Brescia e Pro Recco. Il vero salto di qualità arriva proprio in Liguria. Con la calotta di una delle dominatrici della pallanuoto europea, il pescarese esplode definitivamente, diventa titolare e si guadagna il soprannome di “Frecciazzurra” per la velocità nel nuoto. Una dote a cui aggiunge una precisione incredibile al tiro che gli ha permesso di segnare consecutivamente nelle ultime 38 partite di campionato.

Record individuali a cui ha aggiunto i risultati di squadra, col club e la Nazionale: la sua bacheca parla di un oro all'Europeo di categoria del 2010, uno all'Europeo Under 19 del 2012 e un oro al Mondiale Under 20 del 2013, con una tripletta realizzata in finale, vinta 10-7 sulla Croazia. Oltre a quattro scudetti, altrettante Coppe Italia, una Champions e una Supercoppa Len con la Pro Recco.

Noto nella comunità pokeristica con il nickname “Kidpe”, Eros Zappacosta, classe 1990 di Pescara, è uno dei maggiori esperti di poker in Italia. La sua carriera parte però dai tornei live. Saranno i dieci anni passati come dealer nei circoli e la partecipazione ai più importanti appuntamenti dal vivo a fornirgli quella base di esperienza e conoscenze necessarie a specializzarsi in due delle discipline più complesse del Texas Hold'em: gli MTT, i tornei multitable e gli Spin&Go, una delle varianti più “veloci e competitive” del panorama online.

L'idea di aprire un account su internet arriva dopo i consigli di alcuni amici che lo seguono da tempo. Nasce così “Kidpe”, alter ego del pescarese che in appena sei mesi e grazie alla costante applicazione e ai consigli di due coach d'eccezione come Giuseppe Murabito e Davide Tessitore, tocca le vette dell'online italiano.

Che la strada intrapresa è quella giusta, l'abruzzese lo capisce in breve tempo: sarà infatti sua la vittoria nell'evento 26 delle Micro Series di PokerStars 2017 che lo proietta nell'élite nazionale dei grinder. Nel periodo successivo arriverà un impegno giornaliero e molti altri risultati anche negli Spin&Go. Una grande palestra quella della variante “rapida” della disciplina, che recentemente ha permesso a campioni come Ramon Colillas, trionfatore nel PSPC di gennaio 2019, di elaborare le strategie di gioco rivelatesi fondamentali per conquistare uno dei tornei più importanti al mondo.

 

Chiudiamo la nostra rassegna di talenti emergenti con Simone Fontecchio, ala piccola dell'Armani Milano. Figlio di sportivi (padre ostacolista e madre cestista), il pescarese debutta nel massimo campionato italiano con la maglia della squadra con cui è cresciuto: la Virtus Bologna.

Dopo due anni trascorsi tra campo e panchina ad accumulare esperienza, Fontecchio esplode nella stagione 2014/2015: promosso in quintetto in sedici gare di campionato ripagherà la fiducia dello staff tecnico con 7.4 punti e 2.3 rimbalzi di media, guadagnandosi anche il titolo di miglior giovane della Serie A.

Farà ancora meglio l'anno successivo quando migliorerà tutti i record personali: 9.2 punti per gara, il 32.8% da tre, l’83.8% dalla lunetta, 3.5 rimbalzi per partita e 1.9 assist in 27.5 minuti di media in campo. Numeri che non passano inosservati in casa Olimpia Milano. Le “Scarpette Rosse” decidono così di acquistarlo nel 2016/2017 come backup di Alessandro Gentile. Nonostante l'esordio in Eurolega, però, Fontecchio non trova molto spazio e passa in prestito a Cremona. Ritrovata la titolarità segnerà 10.6 punti a partita, guadagnandosi anche il posto in Nazionale. Nel mercato 2018 il ritorno a Milano e una prima parte di stagione all'insegna della regolarità con ottime statistiche e minutaggio in crescita costante.

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