
Fari puntati sui rinforzi in attacco: più nomi in agenda
Tra sogni, suggestioni e prospettive
Come si muoverà sul mercato del Pescara? Il reparto offensivo è quello sul quale si punta ad innestare un profili di esperienza e prolificità indubbie in cadetteria per colmare l'ormai annosa lacuna del centravanti (al netto dell'ottima stagione di Andrea Ferraris, che resterà). In attacco arriveranno almeno due nuovi elementi. Leonardo Mancuso e Tommaso Biasci sono al momento i candidati forti. Il primo è agli sgoccioli della sua avventura a Mantova, è legato anche per motivi di famiglia a Pescara, dove ha già giocato, e a 33 anni può spalmare su più annualità un ingaggio che è fuori budget per il Delfino. Sarebbe stato un obiettivo forte con Baldini in sella, ma il suo nome non è da scartare adesso. Il secondo è un autentico pallino di Vivarini, che lo ha avuto alle sue dipendenze a Catanzaro. 31 anni a novembre, ha ancora un anno di contratto (con opzione di rinnovo) con i calabresi e non gli dispiacerebbe tornare alle dipendenze di un tecnico che lo ha saputo valorizzare al massimo. Il Pescara vorrebbe abbinare ad un profilo esperto quello di un giovane di prospettiva, da prelevare in prestito, ma i due giocatori più graditi sono difficilissimi da portare in riva all'Adriatico. Il primo è quasi già sfumato: Giuseppe Ambrosino del Napoli. Il giocatore ha dato l'ok al trasferimento in prestito al Cagliari e ritrova Guido Angelozzi, il nuovo ds dei rossoblù con il quale ha condiviso l’ultima stagione a Frosinone. L'accelerata è arrivata dopo la gemma su punizione in Germania-Italia all'Europeo Under 21 che aveva portato gli Azzurrini, ridotti in 9, ai supplementari con i tedeschi. L'altro nome che piace è quello di Francesco Camarda del Milan. Questa la strategia dei rossoneri illustrata all'agente Giuseppe Riso: allungare al 2028 il contratto del giovanissimo talento e prestarlo a un altro club che gli dia spazio con continuità. In serie B c'è la fila, capeggiata dal Monza e dal Delfino, ma anche in A qualcuno ha sondato la pista (Pisa ed Udinese in particolare). Ovviamente il suo nome è alternativo a quello di Antonio Arena, che sembra destinato già a partire in questa sessione (Feyenoord?) garantendo una bella plusvalenza al Pescara: non avrebbe alcun senso avere in rosa e mettere in competizione un 2008 e un 2009. Come jolly del reparto continua a piacere Giovanni Bruzzaniti del Pineto: il 24enne potrebbe essere davvero il primo colpo del nuovo Pescara grazie ai solidissimi rapporti Brocco-Sebastiani. A centrocampo il primo nome in lista resta quello dell'olandese Kees De Boer, che il Delfino aveva già in mano da svincolato prima della telenovela Baldini. Bisogna fare presto a chiudere definitivamente l'accordo, però, perchè su indicazione di Ignazio Abate, suo ex allenatore alla Ternana ora di stanza a Castellammare di Stabia, si stanno provando ad inserire anche le Vespe campane. La volontà del giocatore è di misurarsi con la serie B e per questo nei mesi scorsi ha rispedito al mittente le offerte di rinnovo con le Fere. Il Pescara aveva già superato il Padova nella corsa al classe 2000, ma lo stallo dovuto alla soluzione della vicenda panchina ha consentito alla Juve Stabia di muoversi concretamente sull'obiettivo. Luciano Rapa
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