Dicono "è il nuovo Insigne", lui adora Neymar: è Marco Delle Monache
Il nuovo gioiello di casa Pescara: perno del futuro o sacrificio eccellente?
Marco Delle Monache è il nuovo gioiello di casa Pescara. Una gemma preziosa, brillante come non mai. Il rischio? Che si bruci. Ma uno con un talento così, capace di debuttare in prima squadra nemmeno da maggiorenne, essere un perno della Nazionale Under 17 e di calamitare le attenzioni delle big di serie A (leggi qui) difficilmente si perderà. Va curato, come un arbusto che ha da poco messo le radici e deve crescere rigoglioso, ma le premesse sono da top player. Forse è dall'epoca di Verratti che dal vivaio pescarese non usciva un elemento con questo pontenziale….
«È il momento più bello della mia vita», ha detto nei giorni scorsi a Il Centro il 17enne di Cappelle sul Tavo, direttamente da Israele è stato protagonista degli Europei under 17 con la maglia dell’Italia. «Bella esperienza. Di calcio e di vita», aveva spiegato al quotidiano alla vigilia della gara decisiva nel girone. «Con il mister Corradi (ex centravanti di Lazio e Siena, ndr) mi trovo bene, ti parla in faccia e soprattutto sa darti fiducia». Da Cappelle sul Tavo alla maglia azzurra grazie ai guizzi palla al piede, la specialità della casa. «È un’emozione unica vestirla, non ci sono parole per descrivere il mio stato d’animo. Sono grato a tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare sin qui. In primis a mio nonno Bruno che mi ha sempre seguito e aiutato. Poi, i miei genitori e tutti i parenti. E ovviamente il Pescara con cui sono cresciuto calcisticamente a partire dal 2014».
Per Marco Delle Monache si sta per chiudere una stagione indimenticabile. «Già fare la trafila con le giovanili dell’Italia mi sembrava un sogno», racconta, «poi, c’è stato anche l’esordio nel calcio professionistico, in coppa Italia contro il Grosseto. C’è stato un salto di qualità che mi ha aiutato a crescere, fino ad arrivare qui agli Europei in Israele». Esterno o trequartista? Questo è il dilemma di chi segue il talento biancazzurro. «Per me non ci sono problemi. Gioco sia sulla fascia che a ridosso delle punte. Ma se proprio devo scegliere dico esterno d’attacco». C’è chi la paragona a Lorenzo Insigne. «Non lo so, io penso a giocare. Però, il mio idolo è Neymar».
Il futuro di Delle Monache la prossima stagione? «Non lo so, non ho idea. Io penso solo a giocare e ad allenarmi. E a dare il massimo quando vengo chiamato in causa». Il Pescara in presenza di un’offerta congrua - sono diverse le società che lo seguono, come detto - non si opporrà alla sua cessione , magari tenendolo un anno almeno in prestito per poter avere spazio con continuità sebbene in serie C, ma vendere a una bella cifra un prodotto del vivaio sarebbe una ghiotta (e reale) plusvalenza importante per dare ossigeno al bilancio.
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