
Chi sostituirà Olzer?
Il borsino dei candidati
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Vincenzo Vivarini per un po' di tempo dovrà fare a meno del suo miglior marcatore(in compagnia di Olveri) ossia Giacomo Olzer che con le sue 3 reti in 7 partite è allo stato attuale il miglior marcatore del Pescara proprio come il fluidificante di proprietà dell'Atalanta. Un bella gatta da pelare per il tecnico di Ari che dovrà forzatamente rinunciare anche al giocatore ( al pari di Dagasso) che ha provato in questo primo scorcio di campionato di più degli altri la conclusione da fuori area. Un infortunio quello dell'ex Brescia che non ci voleva, ma purtroppo è così. Dunque ora urge correre ai ripari. La sosta, anche sotto questo punto di vista, sarà provvidenziale perchè consentirà all'ex trainer del Frosinone di riflettere con calma sulla soluzione migliore da adottare. Nella testa di Vivarini per ragioni di equilibrio il sostituto ideale di Olzer è Davide Merola. In effetti, ci si aspetta tanto dal numero 10 biancazzurro che deve ancora dimostrare concretamente di poter stare senza problemi in cadetteria, cosa che a dire la verità non è ancora avvenuta: prestazioni troppo altalenanti e molto spesso più negative che positive per l'attaccante napoletano fin qui. Da lui l'allenatore si aspetta certamente di più. Questo è il momento di dimostrarlo. Le alternative all'ex Inter e Cosenza non mancano ma non tutte convincono pienamente. Sgarbi finora ha deluso, prima dell'apparizione al Marassi non era mai stato impiegato nelle ultime tre contese. Meazzi è un trequartista puro ma ha di fatto palesato di essere più utile di certo a partita in corso, quando nel finale le difese sono più stanche l'ex Entella riesce con la sua freschezza, tecnica e imprevedibilità a spaccare le partite com'è peraltro già accaduto. Okwonkwo la cui tenuta fisica è tutta da verificare, a nostro avviso rende più da seconda punta che come trequartista. Anche perchè al fantasista si chiede di solito di svolgere anche la fase difensiva, per fare ciò occorre tra l'altro una condizione atletica invidiabile, aspetto in cui l'attaccante nigeriano del Bologna è allo attuale delle cose piuttosto carente. Per ora si è intravista, negli spezzoni di gara in cui è sceso in campo, solo una grande generosità senz'altro lodevole ma che ovviamente non basta per dare un giudizio completo sul giocatore. Un cambio di modulo? Al momento non è un' ipotesi praticabile per due motivi: il primo di ordine tattico, ossia con l'impiego di due punte verrebbe meno l'equilibrio della squadra che Vivarini ha (seppur a fasi alterne) faticosamente trovato e poi il tutto sarebbe legato imprescindibilmente alle condizioni di Orji Okwonkwo e Frank Tsadjout che per ora non forniscono garanzie dal punto di vista fisico, anche se il primo almeno sulla carta sarebbe quello deputato ad assicurare le reti che occorrono. Nella realtà però non è così perchè allo stato attuale delle cose rappresenta un'incognita pe quanto già scritto sopra. In ultimo c'è Alessandro Vinciguerra, mai utilizzato finora..
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