
Stadio, società e campo: parla Sebastiani
Le parole a Il Centro
Dopo la sconfitta con la Samp è tornato a parlare - anche di società, mercato e stadio - il presidente Daniele Sebastiani. Lo ha fatto dalle colonne de Il Centro, dicendo cose assai interessanti. Ecco le principali domande del quotidiano abruzzese e le risposte del numero uno di casa Delfino:
Sebastiani, come si spiega il secondo tempo di Genova? «Intanto diciamo che abbiamo fatto una buona prima parte di gara. Poi ci siamo sciolti come neve al sole con degli errori individuali pazzeschi. Loro davanti a 24.000 persone hanno preso coraggio mentre noi, a differenza di Modena, ci siamo lasciati andare e non siamo stati in grado di riprendere la partita. Anche se l’occasione sciupata da Merola poteva riaprirla. Ma sui loro gol abbiamo fatto errori clamorosi individuali. Non da Pescara e si fa anche fatica a spiegare».
Ci può essere stato un calo fisico dopo tre partite? «Ci può stare ma abbiamo 28 giocatori per me tutti importanti e in grado di giocare».
Sente che in città sta un po' sfumando l’entusiasmo post Empoli? «Per prima cosa fatemi ringraziare i 500 tifosi che sono venuti a Genova. Ora però non disperdiamo quanto di buono fatto e stiamo vicini ai ragazzi. Ci daranno tante soddisfazioni».
Cinque punti dopo sette partite. Un bilancio che lei valuta come? «Quando è uscito il calendario in estate, le prime 7 partite, forse ad eccezione del Sudtirol in casa, erano tutte proibitive per noi. Avremmo messo la firma per avere 5 punti considerate le squadre blasonate affrontate. Sappiamo quale sarà il nostro campionato, non facciamo drammi. Certo, dopo il primo tempo a Genova ci aspettavamo qualcosa di diverso. Ma queste analisi le lascio al mister. Io resto fiducioso, abbiamo le armi per ripartire e 28 giocatori che possono giocare e bene».
Parliamo di società. Arrivano voci che nella prossima assemblea ci sarà un bilancio migliore rispetto agli ultimi anni. Conferma? «In questi 4 anni di C dove le società di solito accumulano debiti noi invece abbiamo abbassato la nostra posizione debitoria, abbiamo chiuso un mutuo e abbiamo iniziato a restituire i bond. Bilancio migliorato, ma chiuderemo ancora in perdita. Dal prossimo penso che andremo in assoluto equilibrio».
Questa situazione migliorerà l’indice di liquidità per il mercato di gennaio? «Faremo delle uscite e poi di conseguenza faremo delle entrate ma questo non ha nulla a che vedere con l’indice di liquidità».
Novità su eventuali ingressi in società? «Oggi il Pescara con la nuova categoria è osservato da tanti fondi. Non abbiamo la necessità di fare operazioni ma siamo attenti affinché si possa crescere».
Sul nuovo stadio ci sono aggiornamenti? «La prossima settimana ho confermato l’incontro con l’architetto Zavanella. E sullo stadio potrebbero esserci potenziali investitori».
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