
Pescara, ora serve un mercato importante
Dopo quattro anni di assenza, il Pescara è tornato in Serie B, conquistando la promozione al termine di una doppia finale playoff tiratissima contro la Ternana. La vittoria per 3-1 ai calci di rigore, con un Alessandro Plizzari eroico nel parare tre tiri dal dischetto, ha fatto esplodere di gioia l’intera cittadina abruzzese, che ha festeggiato con caroselli e fuochi d’artificio il risultato. Ora, però, il Delfino si trova di fronte a una nuova sfida: consolidarsi nella categoria cadetta, con un mercato estivo che dovrà essere all’altezza delle ambizioni di una piazza che sogna in grande. Analizziamo il cammino del Pescara, il mercato condotto finora e le voci di mercato che riguardano le trattative per rafforzare la rosa in vista della stagione 2025-2026.
Pescara, l’obiettivo minimo è la salvezza
Il ritorno in Serie B rappresenta un traguardo importante per il Pescara, ma la cadetteria è una categoria notoriamente ostica, con squadre attrezzate e competitive. L’obiettivo primario per la squadra allenata da Vincenzo Vivarini, che ha preso il posto dell'artefice della promozione Silvio Baldini (divenuto nel frattempo selezionatore dell'Italia Under 21), sarà quello di ottenere una salvezza tranquilla, sfruttando l’entusiasmo della promozione e il calore di una tifoseria che ha dimostrato di essere un fattore determinante, con lo Stadio Adriatico sold-out in poche ore per la finale playoff. Certo, il sogno sarebbe quello di provare a raggiungere subito la zona playoff per la Serie A, nonostante ci siano compagini più attrezzate al momento per quell’obiettivo. Pertanto, se si volesse credere e puntare sull’impresa abruzzese al primo colpo potrebbe essere consigliabile utilizzare uno dei bonus senza deposito per scommettere sulla Serie B e, nello specifico, sul Pescara. Tuttavia, la dirigenza sa bene che per competere in un campionato così impegnativo serve un mercato oculato, con innesti mirati per rafforzare una rosa già giovane e talentuosa, ma che necessita di esperienza e qualità per affrontare le insidie della Serie B.
Il mercato in entrata
Il Pescara ha già iniziato a muoversi sul mercato per costruire una squadra competitiva. Tra i colpi ufficiali, spiccano gli arrivi a zero di Gabriele Corbo, centrale difensivo preso dagli spagnoli del Cordoba, del trequartista Giacomo Olzer, libero dopo il fallimento del Brescia, di Marco Balzano, difensore proveniente dalla Puteolana, di Matteo Milan, terzino destro arrivato gratuitamente dal Ravenna FC e Gianmarco Cangiano, attaccante esterno prelevato dal Bologna. Si vocifera di un forte interesse per il portiere del Palermo Sebastiano Desplanches. A centrocampo circolano i nomi di Giacomo Calò del Cesena e di Luca Lombardi, mediano del Pineto, nonché dell'esperto Gennaro Acampora del Benevento. Per rinforzare il reparto offensivo piacciono due attaccanti di proprietà della Samp, Massimo Coda e Antonino La Gumina, oltre al trequartista scuola Roma, Leonardo Graziani.
Il mercato in uscita
Sul fronte delle cessioni, il Pescara ha già lasciato partire alcuni elementi per sfoltire la rosa e liberare spazio per nuovi potenziali arrivi. Tra i giocatori che hanno lasciato il club figurano Mario Piga e Massimo Gatto, entrambi trasferitisi alla Paganese, e Antonio Palumbo, passato alla Reggina. I due terzini Brando Moruzzi e Roberto Pierno sono stati ceduti rispettivamente alla Juventus Under 23 e al Campobasso generando un'entrata di circa 350mila euro. In uscita ci sono anche Accursio Bentivegna, ala mancina cercata con insistenza dal Trapani, (ma sul quale è vivo anche l'interesse del Pineto) il centrale difensivo Davide Giannini, nel mirino della Vis Pesaro e il centravanti Riccardo Tonin, seguito da Ascoli, Cerignola, Catania e Salernitana. Da monitorare anche l'evolversi delle offerte per il sedicenne attaccante italo-australiano Antonio Arena (4 presenze, un gol e un assist nella scorsa stagione), molto vicino alla cessione alla Roma.
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