Prima squadra

Lapadula, Ely, Matri, Oddo e il Pescara: parla il braccio destro di Montella

07.08.2016 11:10
A CURA DI MATTEO SBORGIA - “Al Pescara sono molto legato, il gioco di Oddo mi affascina”. Pensieri e parole di Daniele Russo. L’ex centrocampista biancazzurro, specialista nei calci da fermo (ha militato nel Pescara dal 2003 al 2005) , attualmente è l’allenatore in seconda del Milan targato Vincenzo Montella. Il tecnico romano,  ha rilasciato un’intervista ESCLUSIVA a PescararaSport24 in cui si racconta a 360° e dice che…. Buona lettura!!! Partiamo dal passato, se le dico Pescara? Ci  racconti un aneddoto,un episodio positivo per ciò che concerne  la sua militanza in biancazzurro? Di Pescara ho un buon ricordo, mi sono trovato bene sia in campo che fuori. L’aneddoto calcistico? Beh, sicuramente è legato ai tre calci di punizione consecutivi finiti sotto il sette. Mi ricordo che quello fu una specie di record sul quale fecero anche un servizio che andò in onda su Sky. Il Pescara è tornato in Serie A mediante un gioco propositivo e votato all’attacco targato Massimo Oddo. Ci sono secondo lei similitudini tra il gioco dei biancazzurri e le prerogative di Vincenzo Montella? Sono molto legato all’ambiente pescarese ed ho fatto il tifo per i biancazzurri durante tutta la scorsa stagione. Il gioco di Oddo? Mi piace molto.  Massimo è un convinto sostenitore di un’idea di gioco propositivo, tecnico e votato all’attacco. Sono convinto, inoltre, che la perfetta sintonia che regna tra il comparto tecnico e quello societario sia una base importante per fare bene  anche nella massima serie. Indubbiamente credo che ci siano  similitudini tra le due idee di gioco di Oddo e Montella, quantomeno penso che entrambi i tecnici partano da dettami molto simili. Qual è il più grande pregio umano e professionale “dell’aereoplanino" più famoso d’Italia? Parto da questo presupposto: rispondere alle domande sul mio mister per me è facile. Vincenzo è cresciuto in una famiglia  semplice ma sana in cui la “cultura del sacrificio “ è stata la base di tutto. Il successo che ha avuto e che continua ad avere, non ha tuttavia scalfito questi valori, che continuano a far parte di lui in ogni momento .Tutto ciò l’ha sempre portato a mantenere un certo equilibrio in tutte le fasi della sua vita. Questo credo che sia il suo più grande pregio a livello umano. Professionalmente, ritengo che il suo “non accontentarsi mai”, pretendendo sempre  il massimo prima da se stesso sia la sua qualità più importante. Se le dico Gianluca Lapadula?  Può essere protagonista anche in Serie A? Lapadula, dopo una straordinaria ma al tempo stesso massacrante stagione nel Pescara per via delle tante partite disputate, è arrivato a Milanello con i postumi ereditati da un campionato di questo tipo. Non era al meglio, ma ora mediante un lavoro specializzato,sta recuperando e contiamo di averlo a disposizione al nostro rientro dagli Stati Uniti. Qual è il suo giudizio su due obiettivi del mercato biancazzurro Rodrigo Ely e Alessandro Matri? Ely e Matri sono prima due grandi professionisti e poi due ottimi giocatori. Il primo- più giovane- è desideroso di “lasciarsi alle spalle” la scorsa sfortunata stagione . Matri non ha bisogno di presentazioni e vuole continuare a  mostrare  e dimostrare tutto il suo valore . Quali sono le novità circa il passaggio di proprietà della società rossonera? Su questo aspetto non entro nel merito. Il nostro compito è quello di preparare, motivare e far crescere la squadra. Le vicende societarie ci riguardano indirettamente, ma ci “toccano” fino ad un certo punto. Si ringrazia per la gentile concessione l’ufficio stampa dell’ A.C. Milan

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