Prima squadra

La carica dell'Adriatico per una partita con punti che valgono doppio

La presentazione di Pescara-Sudtirol

01.10.2025 08:01

Ottobre di soli scontri diretti per il Pescara, ben 5, a partire da questa sera. Alle 20:30, allo stadio Adriatico, la squadra di Vincenzo Vivarini sarà impegnata nel primo, la sfida a quel Sudtirol che ha il doppio dei punti dei biancazzurri e che è ancora imbattuto in trasferta. Dopo l'immeritato stop di Modena il Delfino torna a giocare nell'impianto amico, per la quarta volta nelle prime 6 uscite di campionato, ma stasera i contenuti tattici saranno differenti rispetto alle partite con Cesena, Venezia ed Empoli. Contro 3 delle corazzate annunciate del torneo, infatti, il Pescara, che anche stasera sarà schierato dal suo tecnico con il 3-4-2-1, aveva potuto “modellarsi” sull'avversario per seguire uno spartito congeniale alle caratteristiche di una squadra che sembra poter dare il meglio quando può giocare raccolta e colpire in contropiede, come anche il primo tempo del Braglia ha confermato. Oggi, invece, contro il 3-5-2 di mister Fabrizio Castori la truppa sarà chiamata a fare la partita, perchè gli avversari fanno della compattezza, del pressing, dell'aggressione sulle seconde palle e delle rapide verticalizzazioni i propri punti di forza. E sarà assai interessante vedere quale sarà l'interpretazione data dalla squadra a questa novità proprio in vista di un mese che vedrà Desplanches e compagni affrontare prima della pausa la Sampdoria al Marassi e dopo il break Carrarese ed Avellino in casa, con in mezzo la trasferta di Chiavari, tutte partite nelle quali i punti in palio avranno un peso doppio rispetto ai 90 minuti contro squadre che hanno come obiettivo la zona playoff o l'approdo diretto in A. Per il match odierno non sono escluse variazioni nell'undici titolare, perchè essendo nel cuore delle 3 partite in programma in soli 8 giorni bisogna bilanciare bene energie e risorse a disposizione. Corbo, Merola, Letizia e Meazzi scalpitano per una maglia da titolare, che è invece scontata al centro dell'attacco per Antonio Di Nardo. La defezione di Tsadjout, che come Caligara tornerà a disposizione solo dopo la sosta, e il ritardo di condizione di Okwokwo, che comunque è solito agire a sostegno di una prima punta di ruolo e non come riferimento del reparto, forniscono all'ex Vastese una nuova chance dal 1'. In mezzo al campo l'equilibratore del gioco sarà ancora una volta Matteo Dagasso. A dirigere l’incontro sarà Luca Massimi della sezione di Termoli, con il quale il Delfino non ha un bilancio positivo: nei 3 precedenti con il fischietto molisano, infatti, ha raccolto due sconfitte (una in casa per 2-1 con lo Spezia nell'ottobre 2019 e una in trasferta, a Ferrara per 2-0, 13 mesi dopo) e un pareggio (a Venezia per 1-1 nel luglio 2020). Ad assistere Massimi come guardalinee ci saranno Simone Biffi di Treviglio e Marco Colaianni di Bari, con quarto ufficiale Ermanno Feliciani della sezione di Teramo. In sala Var, con il compito di vivisezionare live il match, opererà Luigi Nasca di Bari, coadiuvato da Niccolò Baroni di Firenze. Pescara-Sudtirol è una primizia assoluta in serie B e nella storia c'è un solo precedente ufficiale tra i due club: è quello che risale al 9 agosto 2015, valevole come secondo turno di coppa Italia. Anche allora si giocò all'Adriatico e i biancazzurri di Massimo Oddo, a fine stagione promossi in A, si imposero, davanti a 4.434 spettatori, 2-0 sugli altoatesini guidati da Giovanni Stroppa, tornato su quella panchina proprio dopo averla abbandonata 3 anni prima per occupare quella del Delfino (in mezzo una parentesi allo Spezia), grazie alle reti di Valoti e Torreira. Stasera il Delfino ha un'arma in più rispetto agli avversari. Quali? La carica dell'Adriatico, fondamentale per battere il Sudtirol e tornare a correre. Nonostante le previsioni meteo e il giorno infrasettimanale, questa sera sugli spalti dell'impianto di via Pepe sono attesi almeno 9mila spettatori, praticamente gli stessi dell'ultima uscita interna contro l'Empoli quando furono 8.985, dei quali 137 ospiti. Il pubblico pescarese, che a Modena ha avuto 1.007 rappresentanti al Braglia, al momento occupa il quarto posto nella speciale classifica delle presenze complessive nelle partite casalinghe con 28.281 spettatori totali nelle prime 3 gare: meglio hanno fatto solo Palermo, Sampdoria e Spezia. “La nostra tifoseria non è il dodicesimo uomo in campo, ma il tredicesimo e quattordicesimo”, ha detto il presidente Daniele Sebastiani al triplice fischio dell'ultima fida a quell'Adriatico-Cornacchia che anche oggi avrà limitazioni in Tribuna Majella e che difficilmente tornerà alla sua capienza totale il 18 in occasione della sfida alla Carrarese. Tornando a questa sera, ci sarà l'ennesima sfida di Fabrizio Castori al Delfino. L'espertissimo tecnico di San Severino Marche è conosciuto in Abruzzo per i suoi trascorsi a Castel di Sangro e, soprattutto, Lanciano. In rossonero nel 1998-99 ha vinto il campionato di Serie D e lo scudetto Dilettanti, ottenendo il primo posto con 81 punti, migliore difesa del campionato, 10 punti di distacco dalla seconda classificata e una sola sconfitta, e poi, proprio dopo l'altra parentesi abruzzese, ha portato nel 2001-02 il club per la prima volta nella sua storia in C1, chiudendo il torneo al quinto posto e portando i frentani ai playoff per la B. Al Biondi e al timone del Lanciano ha battuto per la prima volta in carriera il Delfino, nella stagione 2002-03, per 1-0 con gol decisivo di Ferreira Pinto. Di lui però si ricordano la storica promozione in A alla guida del Carpi (indimenticabile lo 0-5 dell'Adriatico del 25 ottobre 2014, con doppietta dell'attuale biancazzurro Gaetano Letizia) e l'ultima della Salernitana, festeggiata proprio a Pescara nell'ultima gara in B dei biancazzurri il 10 maggio 2021 prima di quest'anno. Vincendo per 3-0, Castori ottenne con il club granata la sua decima promozione in carriera, riportando i campani nella massima serie dopo 23 anni. Stasera il tecnico marchigiano tornerà in panchina dopo un turno di squalifica e per sbancare nuovamente l'Adriatico si affiderà a Silvio Merkaj, in estate nella maxi lista degli acquisti del Pescara, che è già andato in rete 3 volte nelle prime 5 partite. La svolta nella carriera del bomber è arrivata in Molise, quando militava nel Vastogirardi allenato dal pescarese Fabio Prosperi: 14 gol e 6 assist furono il trampolino di lancio verso i professionisti. L’ex di turno è il 26enne senegalese Mamadou Coulibaly, lanciato proprio dal Pescara nel grande calcio. Dal Senegal a Montepagano di Teramo, dopo un viaggio della speranza come migliaia di immigrati su un barcone, la sua storia fece il giro d'Europa. Con il Pescara ha collezionato 35 presenze e tre gol, dall’esordio in A a 18 anni in Atalanta- Pescara 3-0 del 19 marzo 2017 (la giornata successiva stupì tutti da titolare in casa contro Milan, 1-1 il punteggio finale con papera di Donnarumma). Si accese una vera e propria asta sul mercato per lui, la spuntò l’Udinese con un'offerta da 2 milioni di euro ma quel diamante grezzo visto in riva all'Adriatico grazie a Zeman non è mai riuscito per davvero ad imporsi. Ora torna a Pescara da avversario, dopo tanta B (149 presenze e 11 gol) collezionata con diverse squadre, e sugli spalti avrà il sostegno di tanti amici. 

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