
Una nuova sfida a scacchi per mister Baldini
Stavolta contro Stellone
Un'altra partita a scacchi per il mago Silvio Baldini. Dopo aver battuto il giovane e rampante Alessandro Formisano senza grossi patemi e aver dato scacco matto in sole due mosse a Mimmo Toscano, recordman del calcio italiano per le promozioni dalla C alla B, la nuova sfida è adesso con Roberto Stellone. E si tratta di un duello assai interessante, che nei due precedenti stagionali ha visto imbattuto l'allenatore che oggi potrà contare sul supporto di uno stadio Benelli sold out. Stellone avrà di certo escogitato qualche mossa particolare per mettere in difficoltà l'esperto collega, ben consapevole che quello di oggi è solo il primo round e che sarà fondamentale non perdere. D'altro canto il cammino playoff dei rossiniani è stato all'insegna della concretezza e della sagacia. Un pari interno con il Pontedera nel primo atto della fase a gironi, sufficiente a passare il turno, il blitz di Arezzo nella seconda gara del lotto, e, soprattutto, il segno X nella sfida di andata con il Rimini prima di sbancare il campo della squadra vincitrice della Coppa Italia di C che aveva il vantaggio, non solo del return match tra le mura amiche, ma anche di superare il turno in caso di parità di risultati e differenza reti. Ovvero gli stessi benefici che ora ha il Pescara. Dunque, primo non prenderle anche se per sua filosofia Stellone è tecnico che predilige un calcio propositivo. Date, però, le condizioni di emergenza nelle quali versa la sua squadra, la caratura dell'avversario e i vantaggi che Baldini ha per regolamento, oggi per lui sarà fondamentale non perdere per poi potersi andare a giocare tutto mercoledì all'Adriatico, quando riavrà i senatori Paganini e Pucciarelli oltre al talentuoso e fisico Okoro. Stellone, che da anni risiede a Pescara e che quando era senza panchina era solito seguire gli allenamenti dei biancazzurri, sa benissimo come far male al Delfino. Nelle due partite di regular season, al netto delle sviste arbitrali che di certo hanno penalizzato i biancazzurri, ha dimostrato di conoscere alla perfezione i punti di forza del Delfino, limitandoli, ma anche quelli deboli, sfruttandoli. Stellone ha già scritto una pagina importante nella storia della Vis, salvandola l'anno scorso ai playout e conducendola adesso alle porte della Final Four playoff, ma di certo non si accontenta. E, particolare per nulla trascurabile, è uomo con un feeling speciale con gli spareggi promozione: al suo secondo anno da allenatore, infatti, vinse quelli di C alla guida del Frosinone contro il Lecce (l'anno successivo portò i ciociari in A per la prima volta nella loro storia con una incredibile doppietta) e poi, alla guida del Palermo, proprio contro la sua ex squadra perse la Finale per la serie A nonostante la vittoria per 2-1 nell'andata al Barbera. Altri campionati e altre squadre, oggi con la sua Vis in versione Davide sfida Baldini e il Pescara che indossano i panni del gigante Golia sognando lo sgambetto.
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