Prima squadra

Verso il cambio di modulo

La strada sembra tracciata...

25.01.2021 11:12

Le indicazioni del mercato e l'ultima parte di gara con la Salernitana, probabilmente perchè imposta dal risultato, sembrano portare ad una facile conclusione: Breda ed il Pescara si avviano verso il cambio di modulo.

L'arrivo di Machin e Odgaard, unito alle difficoltà di gioco del Pescara, sembrano infatti far propendere la bilancia verso l'accantonamento, almeno parziale, del 5-3-2 (o 3-5-2 che dir si voglia) in favore di un modulo con una difesa a 4 e un giocatore offensivo in più. Forse già a partire dalla gara del Bentegodi contro il Chievo, quella che aprirà il girone di ritorno, ci sarà il cambio. Certo, il 5-3-2 è rodato e fornisce garanzie (in 4 gare il Pescara ha subito 0 gol con questo modulo e Breda in panca), maormai i biancazzurri sembrano appiattiti in una interpretazione che, oltretutto senza il giusto atteggiamento (vedi gare con Entella, Cremonese e Salernitana), rende questo assetto improduttivo, soprattutto quando si deve recuperare il risultato.

Già durante la mini pausa invernale del torneo e nei giorni di allenamento prima di Cremonese e Salernitana (soprattutto a causa dell'emergenza difensiva con pochi uomini a disposzione della retroguardia), mister Breda aveva lavorato sul cambio di assetto. E adesso, aspettando nuovi innesti, sembra arrivato il momento di cambiare, anche per sfruttare al meglio Machin e dare più libertà in fase di impostazione a Valdifiori. Aver la possibilità di alternare 2 moduli a seconda dei momenti e degli avversari, però, deve essere una risorsa e non una ulteriore aggiunta di confusione.

In ogni caso, già a Verona si potrebbe vedere un Pescara con il 4-3-1-2, con una mediana forse a rombo con Machin vertice alto dietro la coppia di attaccanti che, stante l'infortunio di Galano, sarà composta da Ceter e Asencio (quest'ultimo non ha i 90 minuti nelle gambe e in corso d'opera sarà rilevato da Odgaard). In questo modulo, però, sarà importante anche l'interpretazione dei terzini, che dovranno accompagnare l'azione a turno e dedicarsi alla fase difensiva con grande applicazione (e tutti gli interpreti, a partire da Bellanova, sembrano però essere più propensi ad offondere...), e degli interni, che dovranno garantire fase di interdizione importante senza disdegnare incusioni e inserimenti senza palla e l'aiuto in fase di costruzione della manovra. Insomma, il cambio di modulo sembra alle porte ma il lavoro da fare per oliare i meccanismi e rendere solido il nuovo assetto è davvero tanto...

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