Prima squadra

Le mille storie a margine della sfida tra Siena e Pescara

Amarcord di una gara mai banale

20.10.2021 11:00

Adesso per il Pescara c'è subito da preparare un altro big match, quello di Siena. Dopo due turni interni, la terza gara in una settimana riserva alla truppa biancazzurra l'insidiosissima trasferta toscana. Auteri ritroverà Tommaso Cancellotti dopo la squalifica e la presenza dell'ex Perugia, data la duttilità del calciatore che può fungere da braccetto della difesa a 3 o da esterno destro di una retroguardia a 4 uomini, consentirà al tecnico pescarese di poter cambiare modulo anche in corsa senza dover necessariamente ricorrere a una sostituzione.

 Sulla panchina senese c'è l'ex biancazzurro Alberto Gilardino, che a Pescara ha vissuto una delle poche esperienze senza soddisfazioni della sua carriera. Arrivò nel mercato invernale del 2017, fortemente voluto da Massimo Oddo, suo compagno in Nazionale nella rassegna iridata di Germania2006, ma subito dopo l'esordio a Napoli si bloccò per un lungo e fastidioso infortunio. Alla fine della stagione collezionò solo 3 presenze (0 gol) in un Delfino che fece ritorno in B mestamente a suon di record negativi. Dopo il ko con la Viterbese, Gilardino è stato aspramente contestato nonostante l'assenza di tanti uomini nel suo organico e contro il Delfino si gioca probabilmente la panchina. In caso di ko contro la sua ex squadra, infatti, non è affatto escluso l'esonero ed il ribaltone per quella che è stata una delle Regine del mercato (pensate al colpo Paloschi) ma che sul campo non sta mantenendo le attese.

La sfida tra Pescara e Siena manca da 8 anni. L'ultimo incrocio al Franchi risale infatti al 7 dicembre 2013: i biancazzurri, allora allenati da Pasquale Marino, si imposero per 3-1 grazie alle reti di Ragusa, Politano e Maniero (gol bianconero di Giacomazzi sul parziale di 0-2). Quella gara, la migliore della gestione Marino, lanciò il Pescara alla rincorsa delle posizioni nobili della graduatoria che la truppa raggiunse in prossimità del giro di boa, salvo poi incappare a inizio girone di ritorno in una spirale negativa di sole sconfitte che portò all'esonero del tecnico di Marsala dopo il ko di Bari e l'investitura di Serse Cosmi a successore. Il precedente più importante, però, fu quello della stagione 2012-13, dunque un'annata agonistica prima. Entrambe le squadre erano in serie A e la rete di Valiani condannò, complice un rigore fallito da Vukusic, i biancazzurri alla sconfitta contro i bianconeri all'epoca guidati da Cosmi che poi la stagione successiva si andò a sedere, da subentrante, sulla panchina dannunziana (VIDEO IN CALCE). Vennero espulsi Capuano e Zanon, artefici della scalata in A targata Zeman un anno prima. Era il 18 novembre 2012. Nel post partita il tecnico Giovanni Stroppa rassegnò le dimissioni nonostante una classifica non ancora da bollino rosso e fu l'allora direttore sportivo Daniele Delli Carri a presentarsi in mixed zone per comunicare il colpo di scena.  Alla fine il Delfino scelse come trainer Bergodi, dopo aver contattato anche Marino (che arrivò a Pescara l'estate dopo) e Marco Giampaolo, che fu vicinissimo a sedersi sulla panchina pescarese (ricordate il summit a Giulianova con Sebastiani e Iannascoli?).

Nella storia delle sfide tra Pescara e Siena impossibile non ricordare una partita, che però si disputò a campo invertito rispetto alla prossima e dunque all'Adriatico, che segnò il ritorno del Pescara in B dopo tanti anni. Era il 22 agosto 2010 e il neopromosso Pescara ospitò il Siena, poi promosso in A, guidato da Antonio Conte. Finì 1-1con reti di Mastonunzio per i senesi e del Sindaco Sansovini per i biancazzurri. In panchina nel Siena c'era quel Ciro Immobile che l'anno dopo passò al Pescara e trascinò il Delfino in A a suon di gol (28, con titolo di capocannoniere cadetto annesso).  Al ritorno, dunque al Franchi, il match finì 2-1 per i toscani (VIDEO IN CALCE)

Commenti

Le formazioni della partitissima Pescara-Modena
I Canarini volano alto sull'Adriatico: Pescara-Modena 1-2