
Il Pescara non sa più vincere e segna pochissimo
I numeri parlano chiaro
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Il Pescara di Silvio Baldini non riesce più a vincere. I tre punti ormai mancano da quasi due mesi. L'ultima vittoria, infatti, è datata 30 novembre 2024, quando i biancazzurri violarono il campo del Gubbio. C'è tra l'altro anche il problema del goal: gli adriatici non sono andati in rete in 5 delle ultime 7 gare. Volendo fare un'analisi più approfondita, il goal manca in 8 delle ultime 13 gare. I numeri non sbagliano mai. Del resto il gol è l'essenza del calcio, se fai fatica a farlo è un bel problema. A parte ciò, quasi 60 giorni senza vittoria sono decisamente troppi. Ormai oltretutto la classifica è quella che è: l'Entella che è prima dista 10 punti, la Ternana seconda è a 5 lunghezze. La squadra di Baldini è andata ben oltre le proprie possibilità e non lo diciamo da oggi, ma ora bisogna ritrovare concretezza e serenità che chiaramente solo le vittorie possono elargire. Occorre continuare a lavorare senza commettere l'errore di fare sogni di gloria, ma guardando la realtà per quella che è. Tornando al mercato, è evidente che serve una punta. Tuttavia, la mancata uscita di Vergani sta complicando e non poco i piani del club. Il centravanti lombardo sta rifiutando tutte le destinazioni, senza la sua dismissione un attaccante verrà comunque preso ma i margini di manovra dal punto di vista economico saranno ridotti. Questa è la realtà. Capitolo Merola: se il folletto napoletano ha davvero deciso di rimanere a Pescara fino a giugno, perchè non lo si fa giocare? Il numero 10, lo dicono i numeri(capocannoniere con 6 reti), è l'elemento più talentuoso che ha in organico il Pescara dunque che senso ha avuto farlo entrare a Perugia nel secondo tempo? Nessuno a parere nostro. Anche perchè Vergani è parso oltremodo macchinoso, Tonin si impegna e lotta ma non è una prima punta. Se poi aggiungiamo che gli esterni non stanno assolutamente dando manforte dal punto di vista realizzativo, ci si rende conto di quanto sia davvero paradossale rinunciare al potenziale di Merola in una situazione del genere. Del resto per avere ambizioni di primato bisogna necessariamente disporre di una punta prolifica in zona goal. La storia dice che i campionati non si vincono se mancano i goal del centravanti..
CREDIT FOTO - PESCARA CALCIO - MUCCIANTE
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