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Donnarumma - Cocco, scelta sbagliata?

23.11.2015 10:47

Dopo 14 giornate il dubbio è lecito, anche se per qualcuno è già certezza. E se il Pescara in estate avesse sbagliato a lasciar partire Donnarumma (restituito al mittente e poi passato alla Salernitana) per puntare su Cocco? Oddo in tempi non sospetti si era preso la responsabilità dell’addio dell’ex partner di Lapadula al Teramo, “alleggerendo” la società del peso di una scelta che in pochi capivano. Perché separare i due gemelli del gol che tanto bene avevano fatto in Lega Pro? Perché non puntare su loro anche in B? Perché non provare a valorizzare un capitale proprio invece di investire su altro? Oddo voleva una punta con caratteristiche determinate che a suo giudizio Donnarumma non aveva. Ricordate la feroce corte a Boakye? Poi, all’ultimo giorno di mercato, quello che era stato definito il colpaccio: ecco Andrea Cocco, il capocannoniere in carica del campionato cadetto, con annesse polemiche a Vicenza per la sua cessione. Operazione onerosa per le casse societarie per un puntello che avrebbe dovuto accrescere la potenza di fuoco del reparto offensivo biancazzurro. Il campo ha detto altro. Da titolare inamovibile Cocco si è ritrovato ad essere un rincalzo. Di lusso, ma pur sempre riserva in una squadra che ha dimostrato che con la “Banda Bassotti” (Benali più Caprari più Lapadula) vince, convince e diverte. Oddo continua a ribadire pubblicamente fiducia nel bomber senza gol: nove presenze totali, non tutte dal 1’, e porta avversaria tristemente immacolata. Probabilmente per l’assetto di questo Pescara e le caratteristiche di Cocco non sono quelle ideali. “Aspettando Godot” potrebbe essere il titolo del primo capitolo dell’avventura pescarese di Cocco. E Donnarumma? Fortemente voluto a Salerno dal suo vecchio mentore Torrente, sta dando un contributo importante ai campani. Undici gare, non tutte da titolare (anzi…) e 4 gol, pesanti. Re Mida Donnarumma: un gol ogni 24'. Due mesi all’ascutto, ora va in gol da tre gare consecutive (con Bari, Novara e Latina) e nell’ultimo match, contro i nerazzurri, una doppietta a salvare la squadra granata dal tracollo. Il classe 1990 entra dalla panchina e rovescia la storia di Latina - Salernitana. E a Pescara aumentano i rimpianti…

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