
Una settimana dopo è tutto diverso in casa Pescara
Dalle stelle alle stalle, andata e ritorno
Guai a fermarsi proprio ora. Adesso che il Pescara è tornato a correre, a vincere e a convincere risalendo la china della classifica, sarebbe infatti delittuoso frenare di nuovo. E in un campionato che brucia giudizi, opinioni e analisi alla velocità della luce, domani già si scende già in campo. E non per una partita qualsiasi, ma per la più insidiosa delle ultime 7 in programma che, però, rispetto a solo una settimana fa ha assunto un significato diverso: la sfida alla Vis Pesaro. Prima era la gara da non fallire, lo scontro diretto da portare a casa, possibilmente ribaltando la differenza reti, per blindare il quarto posto e provare a mettere il mirino sul terzo; oggi, che il gradino più basso del podio è stato raggiunto e che il prossimo avversario è distante 6 punti, i 90 minuti di domani all'Adriatico serviranno per avere la conferma della rinascita biancazzurra e per mettere pressione alla Torres, che giocherà domenica sul campo della Pianese conoscendo, dunque, già il risultato della sua concorrente alla terza piazza. Il Delfino è reduce da due vittorie consecutive con 7 gol fatti e solo uno al passivo e davanti al pubblico amico non vuole interrompere subito la striscia positiva che si è aperta, dopo più di 3 mesi di digiuno, con la Lucchese una settimana fa e trova sulla sua strada un Vis con il fiatone. La squadra di Roberto Stellone, che non sarà in panchina perchè squalificato, nelle ultime 5 partite ha racimolato appena 3 punti, a compromettere un cammino virtuoso che l'aveva resa la squadra rivelazione del Girone B. I rossiniani scenderanno all'Adriatico-Cornacchia per dare battaglia e centrare un nuovo risultato di prestigio contro una nobile di C, provando a dimezzare il gap in graduatoria con la conferma della tradizione recente positiva contro i biancazzurri, e mister Silvio Baldini non sottovaluta minimamente l'impegno. Da allenatore esperto e navigato, il mago di Massa è consapevole che questa partita è un crocevia fondamentale per la sua truppa, che si è appena ritrovata ma che ha bisogno di ulteriori iniezioni di fiducia ed autostima per proiettarsi al meglio al momento topico della stagione. Come a Pontedera, anche per la partita di domani il tecnico dovrà affrontare una vera e propria emergenza (vedi news in archivio prima squadra)
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