Prima squadra

Perchè Catanzaro è già fondamentale nel cammino del Delfino...

I motivi per i quali al Ceravolo bisogna fare assolutamente punti..

20.11.2025 08:12

Oggi è finalmente vigilia. Dopo 10 giorni assai turbolenti, con un ribaltone in panchina a chiudere l'era Vivarini e ad aprire quella Gorgone, il Pescara è pronto a tornare in campo domani sera a Catanzaro per l'anticipo del turno 13 del campionato di B. Per il nuovo allenatore non sarà solo la prima gara alla guida del Pescara, ma il debutto assoluto da tecnico in cadetteria e vuole iniziare nel migliore dei modi un'avventura che ha un solo obiettivo: garantire al Delfino la permanenza in quella categoria faticosamente conquistata ai playoff dopo 4 stagioni in Lega Pro. Nella storia del torneo assai di rado un tecnico esordiente in B è riuscito da subentrante nell'impresa: di recente si ricordano l'esperienza di William Viali, entrato in corsa a Cosenza nel 2022-23 subentrando a Davide Dionigi, e quella di Andrea Sottil proprio sulla panchina biancazzurra nel 2019-20, terzo allenatore di una stagione iniziata con Zauri al timone e proseguita poi con Legrottaglie a cavallo dello stop per la pandemia. Entrambi hanno tagliato il traguardo agli spareggi: Viali, dopo 29 punti in 27 gare di regular season, si piazzò al quartultimo posto e ai playout ebbe la meglio sul Brescia; Sottil, invece, in realtà sul campo era retrocesso ma i guai del Trapani fornirono la prova d'appello contro il Perugia di Massimo Oddo in una doppia gara risolta alla lotteria dei rigori al Curi il 14 agosto. Giorgio Gorgone eredita un Pescara con il mal di trasferta (1 solo punto conquistato in 5 partite, compresi gli scontri diretti con Mantova, Sampdoria ed Entella, con 14 reti incassate e appena 4 realizzate) e proprio lontano da casa inizia un lungo e difficile cammino che avrà nelle prossime 6 tappe, a partire proprio dalla sfida del Ceravolo, il suo momento cruciale. Il motivo è facile da spiegare: il Pescara deve assolutamente arrivare alla sessione invernale di calciomercato in piena corsa per la salvezza e non attardato, per non complicare ulteriormente un mese di trattative che, con un budget basso a disposizione, si prospetta già difficile. Attrarre giocatori di livello, quelli in grado di far compiere il salto di qualità alla squadra, in una situazione di classifica già compromessa e con poca disponibilità economica potrebbe rivelarsi infatti assai complesso. L'ultima annata in B del Pescara in tal senso è abbastanza esemplificativa. E la prossima giornata del torneo, che si apre proprio con la partita dei biancazzurri, è già uno step importante del percorso, non solo perchè rappresenta un primo e importante banco di prova del nuovo corso contro una squadra rognosa ma anche perchè in programma c'è lo scontro diretto in chiave salvezza tra Mantova e Spezia, con le altre concorrenti all'obiettivo del Pescara che saranno impegnate in casa, anche se contro le big del torneo (l'Entella con il Palermo, il Padova con il Venezia, il Bari con il Frosinone e la Samp con la Juve Stabia). Nel lotto delle attuali pericolanti solo il Sudtirol sarà di scena lontano da casa sua (a Modena), come un Delfino che annaspa e che guardando al suo passato è costretto a constatare una statistica da brividi. Nelle ultime 69 partite delle 3 più recenti esperienze cadette, compresa la stagione attuale, si sono alternati 7 allenatori (Zauri, Legrottaglie, Sottil, Oddo, Breda, Grassadonia e Vivarini) e sono state perse il 52% delle sfide (36 gare), con appena 13 vittorie (1 quest'anno) e 20 pareggi (5 nel 2025-26). Da domani, insomma, inizia un nuovo cammino dove i margini di errore sono ridotti e nel quale migliorare le statistiche (vedi i gol subiti, oggi 25 a rendere il Delfino la peggiore difesa di B e terza a livello europeo) diventa fondamentale. 

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