Un vero e proprio enigma chiamato Bojinov

La speranza è che proprio lui possa diventare l'uomo-salvezza del Pescara, iniziando a giocare e a fare gol (più chele reti subite sono i pochi gol fatti ora il problema). Ma al momento Valeri Bojinov è un vero e proprio oggetto misterioso nel Pescara. Arrivato a mercato di gennaio chiuso, per "tamponare" il problema del mancato arrivo di una punta, il bulgaro finora ha visto il campo con il contagocce (eufemismo). Aveva bisogno di rimettersi in forma e, forse, anche ora non è prontissimo a giocare da titolare se mister Legrottaglie lo ha relegato all'ultimo posto delle gerarchie d'attacco. O se lo fa entrare (se va bene) solo negli scampoli finali di gara. Non possiamo che pensare questo, se anche a Cremona nel disperato assalto finale, c'è stato spazio per i classe 2000 Borrelli e Pavone e non per lui. 

Prima dell'ultima, infausta trasferta, il bulgar aveva collezionato l'ormai celebre espulsione dalla panchina alla prima convocazione (a Crotone il 23 febbraio), poi ha collezionato a La Spezia 19 minuti (4 marzo) e 5' con Juve Stabia e Empoli alla ripresa del campionato dopo la pausa Covid. Praticamente il nulla. Forse contro il Perugia venerdì prossimo lo vedremo in campo, ma al momento il vero punto interrogativo biancazzurro è lui. E questa situazione nel punto esclamativo sull'ennesima campagna trasferimenti pessima del Pescara a gennaio. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma non lo diciamo solo oggi che la classifica si fa allarmante, lo scivevamo già il 1 febbraio (LEGGI QUI): un mercato totalmente insufficiente.... Ma questa è un'altra storia