Prima squadra

Verso un modulo più coperto ed quilibrato

5-3-1-1 la nuova (momentanea?) veste tattica del Delfino

17.09.2025 08:02

Alla ricerca di solidità e compattezza. Il Pescara di mister Vincenzo Vivarini, dopo aver mosso la classifica, entra adesso in una nuova fase, quella dove deve consolidare le prime certezze cercando al contempo di sviluppare i propri punti di forza. Il percorso appena inaugurato necessita di tempo, lavoro e pazienza e passa inevitabilmente per quegli aggiustamenti tattici che sono apparsi necessari nei 270 minuti iniziali del torneo, anche se i primi 180 sono stati disputati a mercato ancora aperto e a squadra largamente incompleta. Anche la partita con il Venezia, che ha consentito ai biancazzurri di conquistare il primo punto stagionale abbandonando l'ultima posizione (era dal 30 dicembre 2018 che i biancazzurri non riuscivano a conquistare almeno un punto in un match cadetto dopo essere andati in svantaggio di due marcature, vittoria per 4-2 in casa della Salernitana in quel caso), è stata disputata in condizioni non ottimali, tra stato di forma non consono di molti degli ultimi arrivati e altri problemi, ma ha comunque fornito ottime indicazioni al di là del pari in rimonta ottenuto. Intanto si è capito che, almeno per il momento, il reparto mediano non può prescindere da tre interpreti di ruolo. Tanto con il Cesena, quanto con il Mantova e infine con il Venezia (quando Busio andava ad intasare ancora di più gli spazi e non dava riferimenti certi consentendo gli inserimenti letali delle mezzali, vedi Doumbia),  il Delfino è andato troppo spesso in apnea, subendo in lungo e in largo l'iniziativa avversaria. La rosa del Pescara, che resta largamente lacunosa in più ruoli, in realtà, con Caligara che sarà out almeno fino a dopo la sosta e Kraja ormai fuori dalle rotazioni, ha pochi centrocampisti e non bene assortiti, ma per evitare di andare in costante inferiorità numerica bisogna rinunciare ad un uomo offensivo per inserire un elemento che dia sostanza e capacità di fornire un contributo in entrambe le fasi. Valzania, che Vivarini stava impostando esterno a tutta fascia sin dal primo giorno di ritiro, risponde ai requisiti oggi necessari: ha fisico, capacità di interdizione e di inserimento, con o senza palla, e la sua presenza permette a Dagasso di giostrare al meglio sul centrosinistra e a Squizzato di avere un altro scudiero nella fase di non possesso e un riferimento in più quando deve smistare il pallone. Con i 3 in mezzo, supportati ai lati da esterni di ruolo, il Pescara con il 3-5-1-1 permette anche ad Olzer, il vero valore aggiunto di questo primo scorcio di campionato, di giocare più vicino alla porta, senza doversi troppo cimentare in dispendiosi compiti difensivi. Più libero di agire, inventare e scatenare il suo potente e chirurgico sinistro, l'ex Brescia potrebbe così sfruttare meglio anche i varchi che la prima punta, Tsadjout o Di Nardo, apre con il lavoro sporco tra i centrali avversari. Di certo così si sacrificano tanti, forse troppi uomini offensivi, ma con 5 cambi a disposizione e a seconda delle esigenze tattiche del momento mister Vivarini può intervenire con ampia facoltà di scelta per mutare abito alla sua creatura. Alla lunga poi potrà cambiare assetto di base, ma una squadra che paga dazio in fisicità e qualità a quasi tutte le altre squadre cadette deve fare di necessità virtù per trovare la propria strada. E anche in difesa le cose dovranno essere rodate meglio. Un primo accorgimento c'è stato già con il Venezia, con Brosco riportato al centro del trio a protezione di Desplanches: in quel ruolo ha meno campo da coprire, non deve accorciare sui trequartisti o sugli esterni e può anche sfruttare il suo lancio lungo. Capellini e Pellacani ai suoi lati, per età e caratteristiche (aggressività e capacità di accorciare la squadra), sono due mastini ben più adatti a fungere da braccetti, come dimostrato nella ripresa con il Venezia quando l'ultimo arrivato ha sostituito un Corbo che è sempre sembrato più a suo agio come riferimento centrale e non come perno del centrodestra. 

Commenti

Ex dal dente avvelenato
Ripresa allenamenti, in 4 a parte