
"A Pescara c'è davvero Magia!" - Lettera aperta a Silvio Baldini
Da William Gelsumino, presidente di Quelli del Delfino
Una lettera aperta, che condividiamo volentieri sul nostro portale. L'addio di mister Silvio Baldini a Pescara e al Delfino non è stato ancora del tutto metabolizzato da parte della tifoseria. Sono sempre e solo i colori biancazzurri quelli che contano, ma anche gli uomini - prima ancora che i professionisti - a onorare il Delfino vanno ricordati e a loro va riconosciuto il giusto tributo sul piano umano prima ancora che calcistico. Pubblichiamo quindi la lettera aperta di William Gelsumino, presidente del noto club Quelli del Delfino. Buona lettura:
"A PESCARA C'È DAVVERO MAGIA.
Dovevamo solo trovare il mago che la facesse scattare di nuovo!
Caro Silvio.
Non so se leggerai mai queste righe, ma voglio dedicarti un mio pensiero.
Ammetto che a luglio di un anno fa, dopo la tua prima conferenza stampa ho detto "ma lo sa dove è finito? Ha capito con chi dovrà avere a che fare?" (Ovviamente non mi riferivo ai tifosi, ma all'ambiente in cui avresti dovuto lavorare).
Poi mi sono detto (come dico sempre, con qualsiasi allenatore/giocatore ecc) "vabbé diamogli tempo e vediamo. Del resto è uno esperto".
Già dopo la vittoria col Cerignola in amichevole ho visto una squadra che lottava, che si impegnava e che ti seguiva.
Dopo Terni ho avuto la certezza.
Certezza che saremmo andati alla #navedicascella (ed i social sono lì a dimostrarlo)
Mi hai sempre più rapito con le tue interviste ed i tuoi racconti da persona mai banale.
Quando poi in una cena mi è capitato di conoscerti di persona ho capito la tua statura morale, la tua empatia ed anche la tua simpatia.
Ci eravamo appena conosciuti eppure ci hai raccontato aneddoti anche inediti della tua vita, hai riso con noi e sei stato come un vecchio amico.
Avrei voluto abbracciarti come un nipotino abbraccia il nonno (anche se tu sei pure più giovane dei miei genitori).
Fino ad un certo punto del campionato tanti hanno cominciato a credere in te, anche i più scettici.
Poi, nel momento in cui i risultati hanno iniziato a venire meno, pian piano tutti scendevano dal carro, molti anche insultandoti e dandoti del ciarlatano (termine edulcorato).
Ma il fatto era che tu con una rosa non all'altezza delle primissime eri riuscito a fare un miracolo sportivo, che purtroppo era destinato a sgonfiarsi un pochino.
Quelli obiettivi che seguono il calcio da qualche anno ne erano consapevoli.
Ma no, chi vedeva il Pescara primo a +5 non si rendeva conto che quello era un miracolo e quindi si permetteva di insultarti perché secondo loro coi fichi secchi avresti dovuto fare non solo le nozze, ma anche vincere le battaglie e portare una intera città in serie B da prima in classifica.
Non si accontentavano di vincere eventualmente i playoff loro!
Tutti che vogliono la maglia sudata e la gente che lotta, ma poi quando questa gente lotta ma purtroppo non vince, viene insultata da quelli che si riscoprono pescaresi solo quando ci sta da festeggiare.
Quando hai raccontato l'aneddoto di Sestri Levante ho pensato "se ne andrà in qualsiasi caso a fine stagione!" (Per questo adesso questa decisione non mi stupisce per niente).
Però ho anche capito che il gruppo era ancora sano e dalla tua parte e da lì in poi con ancora più forza ho spinto tutti alla Nave di Cascella.
Poi sono arrivati i playoff, in cui il Pescara ha dimostrato di avere fisicamente un paio di marce in più degli altri e lì ho avuto la conferma di qualcosa che già pensavo da aprile, cioé che quella piccola crisi prima della fine del campionato era dovuta al fatto che forse avevi fatto richiamo di preparazione!
I playoff, si sa, sono un altro mini campionato, con 9 partite in un mese, dove vince chi riesce a combinare bravura, condizione fisica, condizione mentale e fortuna.
E tu hai curato tutti questi aspetti.
L'unico aspetto che non potevi curare ha aiutato gli audaci, come dice un detto, e tu audace lo sei sempre stato in questi 11 mesi Pescaresi!
Mi hai regalato la gioia sportiva più bella della mia vita da quando frequento lo Stadio Adriatico, con quella finale pazzesca che era destino che finisse così.
Quella sera ho capito la potenza della Magia, qualcosa che ha spinto tutti i ragazzi e tutti i presenti allo stadio a buttare oltre l'ostacolo il cuore e non solo!
In futuro racconterò a mio figlio la potenza di quella serata vissuta intensamente mano nella mano con la sua meravigliosa madre e sono sicuro piangerò ogni volta che lo farò, come sto piangendo ora mentre ti scrivo queste righe.
Hai regalato un ricordo immenso anche alla mia Dalila!
Nella notte, subito dopo la finale, nei pressi della Nave di Cascella ti ho incontrato e ti ho abbracciato dicendoti "grazie per aver portato qui questa città!".
Qualcuno dovrebbe scrivere un libro su questa stagione pazzesca, che solo chi ha vissuto intensamente dall'inizio alla fine può capire.
Per tanti è una promozione, ma per chi è stato lì da luglio 2024 a giugno 2025 e ci ha sempre.creduto è qualcosa di più, qualcosa che è difficile spiegare!
No, non è solo tifo!
No, non è solo appartenenza!
No, è quasi qualcosa di metafisico, di Magico appunto!
Poi dopo il mancato rinnovo sono arrivate le critiche da parte di chi forse non ha capito che tipo di uomo sei, da parte di chi non sa con quali demoni ogni giorno devi combattere nella tua vita!
Da parte di chi non ha visto la sofferenza sul tuo volto in tutto l'anno ed in particolare durante i playoff.
Critiche da parte di chi si diverte a darti dell'ipocrita per cosa? Se glielo chiedi non lo sanno neanche loro probabilmente!
Sono le stesse persone che prima ti hanno preso per pazzo visionario, poi ti hanno osannato, poi ti hanno criticato ed insultato nel periodo di crisi, poi ti hanno santificato durante i playoff ed infine ti stanno di nuovo insultando ora.
E tu non meriti questo caro Silvio.
Per questo forse sono sollevato dal fatto che tu abbia scelto di non rinnovare, perché avrei sofferto tanto a vedere di nuovo queste persone insultarti per qualche risultato sbagliato in serie B.
E queste persone forse tra qualche anno si renderanno conto della fortuna che abbiamo avuto noi Pescaresi ad avere come "condottiero" un uomo della tua cultura e della tua statura morale!
Io tifo il Pescara e non tifo per giocatori o allenatori.
Ho superato anche l'addio di Sansovini, quindi supererò anche questa e resterò tifoso PRIMA DI TUTTO DEL PESCARA (a prescindere da simpatie verso allenatori, giocatori, dirigenti o presidenti), trovando posto sempre lì al fianco del Delfino.
E non pretendo da Baldini che debba smettere di allenare altrove solo perché ha speso parole dolci per Pescara.
Altre sfide ed altre città ci saranno nella sua vita, come in quella di ognuno di noi.
Forse si capisce meglio così: se mangiamo degli ottimi arrosticini in un ristorante e lo elogiamo per questo, non significa che non dovremo mangiare più arrosticini altrove!
Ma un'ultima cosa mi sento di dirla:
Spero un giorno di rincontrarti e riabbracciarti come il nipotino fa col nonno burbero ma con un cuore enorme!
Tu continua ad essere così come sei e continua ad essere un elemento di rottura, soprattutto verso i Lestofanti che pasteggiano nel calcio!
Grazie di tutto Silvio e buona vita a te ed alla tua famiglia e dai un bacio a tua figlia Valentina!
Con affetto, stima e gratitudine.
William Gelsumino
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