Prima squadra

L'imbucato Delfino vuole rovinare la festa al Cavalluccio

Cesena-Pescara può valere la promozione in B dei bianconeri

30.03.2024 08:12

Stadio tutto esaurito e clima di festa, non per Pasqua ma per la possibile promozione anticipata in serie B. C'è grandissimo fermento a Cesena e si contano le ore e i minuti che mancano alla partita da quando il Gubbio ha battuto la Torres, regalando il match point a Ivan Varone e compagni. Anche la Curva Mare ha caricato la squadra con un comunicato diffuso sui social: "Vogliamo tornare a fare il bagno nella fontana.. non dovremmo neanche dire che domani il Manuzzi dovrà essere una bolgia assoluta, un catino bianconero". In uno stadio già addobbato a festa, oggi il Pescara alle ore16:15 sfida a domicilio la capolista Cesena sperando che nell'uovo di Pasqua biancazzurro ci siano punti pesanti. I padroni di casa in caso di vittoria festeggerebbero con largo anticipo la promozione in B ma il Delfino vuole rovinare la festa cesenate. Per Emmanuel Cascione è la partita del cuore, dati i trascorsi in bianconero e i legami familiari con la città, ma non può fare sconti. E la vittoria della settimana scorsa è un buon viatico per una partita sulla carta da mission impossible. Aloi (affaticamento) ed Accornero (lieve contusione alla caviglia non sono al meglio, ma non daranno forfait. "Tunjov torna tra i convocati, oggi però partirà dalla panchina: servono uomini dediti alla battaglia e Franchini è l'uomo giusto per provare a mettere in difficoltà il Cavalluccio. A Cesena, insomma, si vuole stappare già oggi lo champagne, ma guai a fare i conti senza l'oste. Il Pescara non va sottovalutato ed il clima di euforia può essere una distrazione fatale per una squadra che finora è stata una vera e propria schiacciasassi come il Catanzaro dell'anno scorso. O quasi. Mister Domenico Toscano lo sa e alla vigilia ha messo tutti in guardia. "Siamo pronti", ha detto il tecnico che sta per mettere in bacheca la quarta promozione in B in carriera dopo quelle centrate alla guida di Ternana, Novara e Reggina, "dobbiamo essere bravi a gestire le pressioni e rimanere concentrati, non dobbiamo pensare a quello che accadrà prima e dopo, dobbiamo pensare solo ai 95 minuti in campo. Il Pescara è una squadra in parte cambiata, più equilibrata e più compatta che forse ha perso però qualcosina in fase offensiva". Intanto è arrivato in città il presidente John Aiello con il fratello Michael e altri soci statunitensi per gustarsi la partita che potrebbe regalare al Cavalluccio una grande gioia a tinte bianconere e riportare finalmente il Cesena in quella B che manca dal 2018. I biancazzurri però puntano a rinviare la festa bianconera di una settimana. Strappare punti oggi al Manuzzi cambierebbe ben poco a livello di classifica, ma tanto dal punto di vista dell'autostima, della fiducia e del morale del gruppo ora affidato a mister Emmanuel Cascione. “Contro il Cesena sarà difficile per tutti noi ma anche per loro, andremo là con la volontà di fare una bella prestazione”, è il grido di battaglia lanciato da Alessandro Plizzari. “È stata una stagione altalenante la nostra, dobbiamo cercare di trovare la quadra giusta per poter essere più continui. Dobbiamo guardare partita dopo partita con voglia di sacrificarsi per il compagno con grande umiltà, perché nei momenti di difficoltà il segreto è affidarsi alla squadra. Uno deve lottare per l’altro e questo ci dovrà aiutare”. Per provare a sbancare la Romagna l'arma sarà il contropiede e molto, anzi quasi tutto, passerà dai piedi di Davide Merola, terzo nella classifica marcatori del girone guidata dal cesenate Shpendi che oggi si ritroverà di fronte in una sfida diretta per il trono dei bomber. “La squadra si affida a me e io mi affido alla squadra. Speriamo di fare una grande prestazione”, le sue parole. L’attaccante biancazzurri forgiato da Zdenek Zeman fornisce la sua chiave di lettura alle difficoltà biancazzurre degli ultimi mesi. C'è stato un fatto più degli altri ad incidere, le dimissioni del boemo. Un episodio che ha fortemente scosso il gruppo squadra. “Abbiamo sofferto l'addio del mister, ma l’importante è che ora Zeman stia bene e sia felice”. Le sirene di mercato cantano già al suo indirizzo, sempre più forte. Ma il folletto di Santa Maria Capua a Vetere non ci pensa: “Mancano cinque partite più eventuali playoff, mi concentro su questo finale di stagione e poi vedremo per la prossima”. Appare evidente, però, che in caso di permanenza in c del Delfino il suo destino e quello di Plizzari sarà altrove. 

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