
Mercato - Pescara - Le alternative ad Abiuso e la caccia a un difensore
Ferragosto senza fuochi d'artificio in casa Delfino
Ferragosto senza fuochi d'artificio in casa Delfino sul mercato. Con il debutto in campionato ormai vicinissimo e l'impegno di Coppa a Parma imminente, regna un preoccupante stallo sulle trattative in entrata per rendere competitiva una squadra ancora incompleta e sulla carta con più lacune rispetto a quella che ha centrato la vittoria dei playoff. Vediamo lo stato dell'arte voce per voce e capitolo per capitolo.
ABIUSO- Un matrimonio saltato ad un passo dall'altare, come raccontato. Fabio Abiuso non sarà un nuovo giocatore del Pescara, perchè passa dal Modena alla Carrarese con sorpasso al fotofinish dei toscani. Da giorni c'era più di una bozza di accordo tra Delfino e Canarini per la punta, restavano da limare solo piccoli dettagli sulla formula (prestito con obbligo di riscatto a 500mila euro più bonus) e, soprattutto, da trovare la quadra sull'entità dell'ingaggio annuale del classe 2003 per sottoscrivere il contratto triennale con opzione, poi la Carrarese ha fatto irruzione sulla pista, approfittando del prolungato stand-by, e chiudendo l'affare a condizioni più vantaggiose sia per il club cedente sia per il ragazzo. Ci si aspettava da un giorno all'altro l'annuncio, che poi non arrivava mai. Ecco perchè. Il Pescara ha infatti ritenuto eccessive le richieste economiche dell’attaccante: troppo ampio il divario esistente, nonostante il gradimento fra le parti, per arrivare alla conclusione della trattativa e per portare ora il club biancazzurro a rilanci in extremis per far saltare il banco. Abiuso va così nella “Città del Marmo” (ufficiale, leggi qui) a titolo definitivo con un vincolo quadriennale (a lui potrebbe essere abbinato in avanti anche Nicholas Bonfanti del Pisa), con la Carrarese che sta chiudendo con il Modena anche per l''arrivo del terzino Fabio Ponsi, altro esubero gialloblù che il ds Catellani doveva piazzare. Per il Pescara si tratta di una vera beffa, perchè l'arrivo di Abiuso avrebbe tamponato l'emergenza offensiva e consentito di arrivare con meno patemi ai giorni finali di sessione, quando verrà sferrato l'attacco per prendere il bomber da doppia cifra necessario a Vivarini.
CERRI - Adesso per il Delfino è diventato rovente il canale con la Juventus per Leonardo Cerri, che nella scorsa stagione aveva giocato in prestito proprio a Carrara. Pupillo di Sebastiani, Cerri fu ceduto dal Pescara alla Juve nel 2019 ed i biancazzurri conservano il 50% sulla futura rivendita. Le sue quotazioni come punta di scorta sono in nettissimo rialzo, dunque.
GORI - Da Avellino sostengono che per il Pescara sia ancora aperta la pista Gabriele Gori. Il centravanti classe 1999 continua a rifiutare ogni destinazione di C perchè desidera restare in cadetteria e aspetta un segnale proprio dalle rive dell'Adriatico dove poteva già sbarcare lo scorso gennaio. L'Avellino, che in avanti ha necessità di dismettere lui e Redan, sarebbe propenso a concedere il prestito senza obbligo e a partecipare alla corresponsione di parte dello stipendio. Non c'è solo il valzer delle punte ad animare questa fase del mercato pescarese, anche altri ruoli scoperti necessitano di interventi urgenti.
ALTRE PUNTE- Zilli, per il quale gli ultimi contatti risalgono a 10 giorni fa, è ufficialmente passato al Frosinone mentre Tommaso Biasci, fedelissimo di Vivarini, dal Catanzaro è vicinissimo al Benevento con biennale più opzione a stipendio di prima fascia. Flavio Bianchi, svincolato, potrebbe essere il sostituto di Biasci in Calabria.
DIFENSORI - Per quanto riguarda il difensore centrale, per poter concedere Davide Giannini in prestito alla Vis Pesaro serve almeno un ingresso nel reparto ma lo svincolato Federico Barba, 10 giorni fa assai vicino, può sfumare. Adesso è lotta a due tra Avellino, che propone biennale con opzione a 250mila euro annui, e Bari, che ieri ha incontrato l'entourage dell'ex Sion. L'austriaco Flavius Daniliuc resta il nome più gradito a Foggia, ma il giocatore, che ha ricucito lo strappo con la Salernitana pur restando in uscita, rifiuta la destinazione perchè ha proposte estere e dalla A (il Torino). Restano in lizza il croato Stipe Vulikic della Sampdoria e lo svincolato Luca Caldirola, il nome nuovo è quello di Andrea Cittadini dell'Atalanta che è reduce dalla rottura del crociato ma che Vivarini aveva avuto l'anno scorso a Frosinone. Ha la fisicità giusta (193 cm) ma è di piede destro mentre il Pescara cerca preferibilmente un centrale mancino.
CIAMMAGLICHELLA - Per il centrocampo, secondo il Corriere dello sport “torna in auge il nome di Aaron Ciammaglichella, 21enne di proprietà del Torino che ha appena concluso un’esperienza alla Ternana”. I granata hanno rifiutato l'offerta di acquisto del Paris Fc a titolo definitivo perchè vogliono mantenere il controllo sul ragazzo, che ha mezzi tecnici importanti ma non la struttura fisica gradita a Vivarini
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