Ora si fa sul serio. Subito un big match
Pescara vs Avellino, due nobili decadute in cerca di rilancio
L'estate di calciomercato è finita, ma non è finita l'estate di attesa dei nuovi soci: da queste due premesse parte la stagione 2022-23 biancazzurra in modo ufficiale. Non è più tempo di chiacchiere ed amichevoli, da oggi si fa sul serio e a tenere a battesimo ilnuovo Delfino targato Alberto Colombo sarà un'altra nobile decaduta, quell'Avellino che versa in condizioni analoghe a quelle del Pescara per molti versi. La tifoseria organizzata biancazzurra in un comunicato ha fatto sapere di voler sostenere la squadra per amore e rispetto della maglia, pur prendendo ancora una volte le distanze dalla società (segnatamente dal presidente e dal ds) e dunque per il primo big match del torneo i nuovi biancazzurri non saranno soli. Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni stasera all'Adriatico, ma Pescara-Avellino resta match di cartello e desta grande curiosità. Anche fuori dai confini abruzzesi. Il Pescara deve essere ancora assemblato per bene da mister Colombo, gli ultimi innesti necessitano di tempo per essere inseriti in un telaio tattico che il tecnico ha dovuto pr forza di cose cambiare più volte nel precampionato. Palmiero dalla panchina, Brosco e Delle Monache titolari: le previsioni per l'undici base sono queste.
Guardando l'avversario, anche l'Avellino è ancora un cantiere aperto. La chiusura del mercato ha consegnato a mister Roberto Taurino una squadra davvero rivoluzionata, molto diversa anche rispetto a quella che appena 5 giorni fa aveva dato vita al settimo e ultimo test precampionato contro il Solofra (team militante nel campionato di Eccellenza campana, battuto 4-0). Il clima in Irpinia non è sereno: nella tifoseria c'è malcontento per una campagna acquisti che ha portato ben 16 facce nuove e qualche addio eccellente, come quello di Riccardo Maniero che nell'ultimo giorno di mercato è passato alla Turris e che dunque oggi non affronterà da ex il Pescara. La sua partenza era nell'aria da mesi, ma non sono mancate nuove polemiche a rendere velenosi i saluti. "Arrivo a Torre dopo aver passato i due mesi più brutti della mia carriera”, le parole di Maniero che aveva giocato da titolare anche col Solofra, andando anche in gol. “Ad Avellino, infatti, ero stato accantonato, quasi nessuno mi parlava più. Tuttavia ho ricevuto tanti messaggi di vicinanza da parte dei tifosi biancoverdi e questo mi ha dato la forza di allenarmi sempre con costanza nonostante non rientrassi nei piani del club”. Gli arrivi di Marcello Trotta e Diego Gambale sul gong di sessione non hanno placato il malumore della piazza, che sperava in un mercato con grandi fuochi d'artificio. Eppure saranno comunque parecchi i sostenitori biancoverdi domani all'Adriatico (oltre 500 tagliandi venduti per il settore ospiti), perchè la sfida di Pescara è assai sentita e si vuole dare fiducia al tecnico Taurino e al suo 3-4-3. Oggi dopo la rifinitura a porte chiuse la truppa raggiungerà l'Abruzzo e del gruppo farà parte un solo ex pescarese, Julian Illanes (che partirà titolare). L'altro, Gennaro Scognamiglio, è stato messo fuori lista: non rientra nei programmi tecnici del club ed ha rifiutato alcune proposte (ad esempio la Casertana), indispettendo la società.
Sarà partita vera, dove i tre punti inziiano a pesare. E prendere un successo contro una diretta concorrente ai playoff in queste condizioni potrebbe ora fare benissimo al morale e più avanti essere assai pesante in classifica. E chi ben comincia, etc etc…….
29 precedenti all’Adriatico tra Pescara e Avellino: 18 successi del Delfino, 3 dei Lupi irpini, 8 pareggi
Commenti