Luca Mora, l'intellettuale ed antidivo di centrocampo
Il profilo del giocatore ex Spal
Luca Mora e le curiosità sul suo conto. Nei giorni scorsi Il Centro un ex ha pubblicato un interessante approfondimento sull'esperto calciatore,di cui ha svelato parecchie curiosità Quali? Ad esempio che. «Quando giocava con lo Spezia girava con una vecchia Fiat Punto a gas». E poi? «Non ama i riflettori, l’ostentazione ed è una persona eccezionale. Due anni fa si è anche laureato in filosofia». Luca Mora è il filosofo del Pescara, ma anche il faro della squadra di Colombo, ha sentenziato a ragione il quotidiano abruzzese
A 16 anni giocava in Prima Categoria: tanta gavetta per lui, partendo dalle giovanili del Chievo, fino alla serie A con Spal e Spezia e ben 3 promozioni alle spalle. “In serie C è un lusso e in campo si capisce subito che rispetto agli altri giocatori e di altra categoria. Tignoso, nel rettangolo verde, di poche parole fuori, ma è considerato da sempre un leader silenzioso. A Latina è stato il migliore, però guai a parlare della prestazione del singolo”, ha scritto il giornale. «Siamo un grande gruppo. Si lavora e si vince insieme», ha detto Mora subito dopo la gara dove ha siglato, con la fascia di capitano al braccio, il suoprimo golin biancazzurro. Festeggiato in modo misurato, anche se dentro l'emozione e la gioia erano grandissime. Perchè Mora è così: equilibrato, saggio, misurato.
Mora vuole centrare la sua quarta promozione in carriera e ha deciso di rimettersi in gioco in Abruzzo dopo la scorsa stagione chiusa alla Spal. “A Pescara si trova bene e da qualche giorno l’hanno raggiunto la moglie Elena e la piccola Olivia”, ha scritto ancora Il Centro. "Mora ha una passione per la lettura, il buon vino e lo studio. Nel giugno 2020 si è brillantemente laureato all'università di Parma in Filosofia, con la votazione di 108, discutendo la tesi dal titolo “Modalità e mondi possibili”. «Ho cominciato a 19 anni a Verona, quando giocavo nel Chievo», ha raccontato qualche tempo fa il centrocampista del Pescara. «Di solito uno studia e per divertirsi gioca, per me il calcio è un lavoro e ho voluto aggiungere questa soddisfazione». Una laurea in bacheca, ma anche una passione per le lingue: parla inglese e spagnolo, ha studiato tedesco. Un genio del calcio, che adora Saul Kripke, un filosofo contemporaneo americano, e si interessa alla politica e non nasconde il suo orientamento. Ma queste sono cose personali, che al tifoso interessano fino a un certo punto.
“Non ama i social e se fosse per lui, farebbe a meno anche del cellulare. Tra qualche anno smetterà con il calcio e si dedicherà ad altro, ma non lontano da questo mondo visto che sta pianificando gli studi per formarsi come dirigente sportivo”, anticipa Il Centro sul futuro prossimo di Mora che i tifosi biancazzurri, date le prestazioni del giocatore, si augura non sia poi così prossimo…..
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