Prima squadra

A volte ritornano? Non nel caso di Palmiero. E ora....

Come anticipato, niente avventura bis per lui e D'Ursi

12.08.2022 00:01

La zona mediana del campo dovrebbe avere da qui a fine mercato altri due volti nuovi: un regista e una mezzala. I nomi sono noti e ve ne abbiamo diffusamente parlato in più di una circostanza: Aloi, Tenkorang, Guibre, Broh e, non troppo a sorpresa perchè ve ne parlammo in tempi non sospetti, in lista c'era anche l'ex Luca Palmiero. Ma il suo itorno, come quello del più fresco ex D'Ursi, è saltato: entrambi incroceranno il Delfino, ma da avversari. Saranno del Catanzaro, che ha rotto gli indugi e in modo deciso e rapido ha chiuso per l'arrivo di entrambi dal Napoli. 

Per il ruolo di playmaker, dove Andrea Ghion del Sassuolo, ora in prestito al Perugia che non lo ha ancora liberato, resta il preferito, il ds Daniele Delli Carri era tornato a chiedere informazioni al Napoli su Luca Palmiero, già biancazzurro nel 2019-2020 in una stagione certamente non memorabile per il club biancazzurro e per il centrocampista, che vide la sua annata pescarese costellata da riptetuti infortuni. Il 26enne centrale di centrocampo però piaceva, era ritenuto elemento con la maturità giusta per guidare da protagonista il reparto mediano pescarese e per la C è ritenuto un top player. C'erano però alcuni ostacoli da superare. Il giocatore, rientrato al Npoli dopo il prestito al Cosenza (dove aveva già giocato prima dell'esperienza in riva all'Adriatico di 2 anni fa), avrebbe voluto giocare ancora in B ed aspettava ancora una chiamata dalla cadetteria, che però non è arrivata prestando il fianco alla doppia ipotesi di prestigio in terza serie rappresentata dal tandem Pescara-Catanzaro. Il giocatore aveva preso in considerazione l'idea Pescara, città che conosce e società nella quale si è rovato bene, privilegiando inizialmente la soluzione biancazzurra a quella che risponde al nome del Catanzaro: i calabresi avevano già formulato una offerta, anche interessante, sulla quale però play ed entourage avevano inizialmente nicchiato. Delli Carri era sulla pista, ma c'era da definire la formula dell'eventuale trasferimento, che doveva essere a titolo definitivo perchè così voleva il Napoli e perchè il Delfino non ha troppi slot per i prestiti da spendere. L'irruzione del Catanzaro, o meglio il rilancio per Palmiero e D'Ursi, ha fatto il resto. Delli Carri - come nel caso di Aloi - non avrebbe comunque atteso troppi giorni. E ora torna a sondare i profili noti. Dei 3 candidati i primi che saranno disponibili verranno prelevati, con buona pace degli altri… 

Il favorito per rinforzare il centrocampo, poichè il più gradito a staff tecnico e dirigenza, resta sempre Andrea Ghion che il Perugia restituirà al Sassuolo lunedì prossimo, rinunciando al secondo anno di prestito. Tutto ok con l'agente Paolo Paloni, che ha già trovato l’accordo col Delfino, qualche problema in più per l’intesa sulla formula col Sassuolo perchè si vorrebbe patrimonializzare con il giocatore con il 50% sulla rivendita futura del classe 2000 (stessa formula di Plizzari). Come alternativa non è ancora del tutto tramontata la pista del mancino Antonis Siatounis, classe 2002, in uscita dal Monza e già entrato nel mirino del Pescara all'epoca del maxi scambio con Sorrentino come pezzo forte. Siatounis aspetta ancora la chiamata di un club di B, che però potrebbe non arrivare, ecco dunque che potrebbero schiudersi presto le porte di casa Pescara. Ma anche qui Delli Carri non attenderà come fece Penelope con Ulisse e si muove su altri fronti. 2 in particolare: Tenkorang, ex Campobasso di proprietà della Cremonese, che piace assai (ma l'Ascoli è forte sulla psta), e Broh del Palermo. Occhio però al mai tramontato Guibre del monopoli, pupillo di Colombo e pallino di Delli Carri, che in un colpo solo risolverebbe i problemi per la mediana e la fascia sinistra. Il Pescara è fermo all'offerta di un biennale a una cifra che non convince troppo i pugliesi, che ascoltano anche le proposte di Catanzaro e Reggiana. Ed il Delfino ora pare in terza fascia nella caccia al classe '97. Scozzarella (reduce da tanti, forse troppi guai fisici) e Schiattarella (appetito però in B) rappresentano soluzioni di esperienza, al momento non privilegiate e comunque non facili da concretizzare. 

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