Futsal

Acqua&Sapone fuori: i motivi di un tracollo inaspettato

In un mese e mezzo sfumati tutti gli obiettivi

18.05.2021 00:01

La disfatta nerazzurra ha radici lontane. L'eliminazione ai quarti di finale per mano del Meta Catania è sorprendente, ma le avvisaglie del tracollo erano percepibili da mesi. Una condizione fisica non ottimale nella fase cruciale della stagione e tanti, troppi errori tattici (evidenti anche nel periodo migliore della squadra, ma ben celati dal filotto di vittorie) sono stati alla base del capolinea anticipato della stagione. 

E pensare che dopo il rotondo 7-0 di Gara 1 in tanti pensavano ad una serie iniziale dei playoff che si poteva chiudere in appena due gare. I fatti del match di Catania, aspramente contestati dai nerazzurri (il riferimento è principalmente al gol sulla sirena che è valso il ko e che sarebbe arrivato fuori tempo massimo a detta dei nerazzurri) hanno fatto da prologo alla bella, dove l'Acqua&Sapone ha gettato alle ortiche il passaggio del turno e, contestualmente, ha chiuso una stagione che era nata sotto una buona stella. Ad inizio torneo, infatti, le 9 vittorie consecutive e il cammino balbettante del Pesaro, principalmente concentrato sulla Champions, avevano illuso tutti, facendo pensare alla squadra di Scarpitti, e non a quella di Colini, come la vera corazzata della serie A e come il team da battere. E invece già sul finale di girone d'andata c'erano stati i primi campanelli d'allarme. Una squadra Dottor Jekyll e Mister Hyde all'interno di una stessa partita: perfetta o quasi nel primo tempo, disattenta e pasticciona nella ripresa. E quando i big del roster non sono stati capaci di mascherare i problemi, ecco che sono arrivate le sconfitte. In serie e anche pesanti. Da gennaio in poi, il cammino è stato altalenante, complici anche gli infortuni di uomini chiave. E la stagione ha preso una brutta piega. Ogni obiettivo è sfumato. Perso il primo posto in regular season, è arrivata a fine aprile l'eliminazione in semifinale di Coppa Italia ai rigori dopo che l'approdo all'ultimo atto era stato saldamente in mano sino a pochissimi minuti dalla sirena. Infine l'eliminazione per mano del Meta ai quarti di finale dei playoff. Non accadeva da dieci anni: l’ultima volta era successo nel 2010/2011 contro la Marca. 

Una pagina più nera che azzurra della vincente storia del club da quando è arrivato in serie A e adesso si apre il tempo dei processi. L'avventura di Scarpitti è al capolinea, in panchina si ripartirà da un volto nuovo probabilmente proveniente dalla Spagna (Marin, anche se qualcuno parla invece di Palusci, artefice dei successi della Colormax Pescara). E anche la squadra verrà cambiata. Si ripartirà dai totem Mammarella e Murilo, ma intorno a loro cambieranno tanti volti. 

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