Prima squadra

L'Adriatico sarà una bolgia biancazzurra

La città esplode di passione

04.06.2025 08:15

Sold out praticamente immediato, roba quasi da non crederci. Ieri mattina Pescara si è svegliata ebbra di gioia per il successo di Terni nella gara d'andata della serie finale e con la certezza che saranno quasi in 20mila all'Adriatico sabato, nella resa dei conti con le Fere che mette in palio la promozione in serie B. Subito dopo il triplice fischio della partita del Liberati, il popolo biancazzurro è andato a caccia del biglietto per il return match dato che la vendita libera dei tagliandi, dopo i giorni di prelazione riservati agli abbonati (che potevano acquistare altri 3 taglianti a testa grazie all'iniziativa “Porta un amico”) e ai tesserati del settore giovanile del club, scattava a mezzanotte. In tantissimi si sono collegati online sul sito di Ciaoticket o si sono armati di pazienza (e speranza) per mettersi in coda nei punti vendita autorizzati che avevano deciso, a Pescara ma anche nelle località limitrofe come Francavilla, aperture straordinarie notturne per soddisfare la grandissima richiesta. In poco più di tre ore sono andati polverizzati i biglietti di Curva Nord e a ora di colazione era del tutto marginale la quota di tagliandi ancora disponibili alla Sud (dove saranno lasciate libere due zone “cuscinetto” a ridosso della gradinata occupata dagli ospiti per un totale di circa 700 posti, rendendole di fatto inutilizzabili dal pubblico sia dal lato dei Distinti sia nell'interno della curva) e nei settori più costosi della Tribuna Maiella. In tarda mattinata, poi, i biglietti singoli non risultavano più acquistabili. Potrebbe esserci, secondo l'Ansa, una residuale parte vendibile dopp aggiornamento del sistema di vendite e se ne saprà di più, forse, oggi. Il tutto esaurito per Pescara-Ternana era facilmente prevedibile, meno scontato è stato l'aver riempito lo stadio nell'arco di poche ore: persino il 5 giugno 2016, nella finale di andata dei playoff di serie B con il Trapani, e un anno prima per quella con il Bologna, c'era voluto più tempo. Di certo la vittoria di domenica ha dato l'impulso definitivo, ma già nella semifinale con il Cerignola le oltre 18mila persone presenti rappresentavano un chiaro segnale che il 7 giugno l'impianto di via Pepe sarebbe stato gremito in ogni ordine di posto. Nel frattempo si sono moltiplicate le richieste, ad esempio da parte dei Giovani Democratici, di allestire almeno un maxischermo in un’area ritenuta idonea, per riunire i cuori biancazzurri rimasti senza biglietto, e di predisporre un servizio di navette gratuite, in sinergia tra Comune e la società di trasporti Tua, per poter raggiungere sia tale zona sia, soprattutto, lo Stadio Adriatico. Se ne saprà di più nelle prossime ore.


 


 

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A prescindere dalla finale, un grande obiettivo già raggiunto dal Delfino
Praticamente sold out l'Adriatico