Futsal

Mammarella, capitano Azzurro al quinto Europeo: "Un onore rappresentare anche l'Abruzzo"

𝗣𝗮𝗿𝗹𝗮 l'icona abruzzese del futsal 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗴𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗾𝘂𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗼

19.01.2022 00:01

Domani, giovedì 20 gennaio, contro la Finlandia a Groningen inizierà il cammino dell’Italia nel campionato Europeo 2022 organizzato dai Paesi Bassi. Per Stefano Mammarella, capitano del Futsal Pescara e capitano degli Azzurri, a quasi 38 anni sarà la quinta volta in un Europeo tra i pali della Nazionale. Un orgoglio abruzzese e nazionale, il portiere teatino. Un monumento, con la vittoria leggendaria in Belgio nel 2014 che ancora fa brillare gli occhi ai protagonisti di allora e agli amanti del futsal tricolore.

Nonostante abbia superato da tempo quota 100 presenze con la maglia dell’Italia, per Mammarella l’Europeo che sta per partire sembra il primo. Per la prima volta il portierone indossa la fascia da capitano azzurra e guida un gruppo con tanti giocatori più giovani di lui, a cui dovrà fare da chioccia nello spogliatoio e sul parquet. “Ho raggiunto la maturità, la fascia per me è un onore, ed è un piacere e far rispettare le regole nel gruppo e cercare di portare la propria nazione su un palcoscenico straordinario. Il gruppo è cambiato tanto, ci sono tanti giovani, ragazzi che hanno voglia e spensieratezza. Può essere un aiuto e un’arma in più avere giocatori senza troppe pressioni”, le parole del numero uno, che guida il gruppo con i compagni di squadra Murilo e Gui e la stella Merlim.

Lunedì l’Italia è partita per Groningen, domaniesordirà contro la Finlandia in diretta tv su Raisport. Nel girone anche Kazakistan e Slovenia. “E’ un girone molto duro, negli ultimi anni abbiamo visto quant’è cresciuta la Finlandia, che ci ha eliminati dalla qualificazione al Mondiale poco tempo fa imponendoci un pareggio in casa nostra. La Slovenia, poi, ha fatto risultati incredibili negli ultimi anni. Un gruppo solido che si conosce da tempo. Il Kazakistan è, in pratica, il Kairat, che gioca insieme da anni ed è sempre tra le prime quattro nel mondo e in Europa. Una rivincita per me contro i kazaki? Non vedo l’ora, e non solo io. Sicuramente giocheremo con il coltello tra i denti. Il clima è pesante, ci alleniamo e poi passiamo le giornate in camera sperando che nessuno più si contagi. Siamo reclusi, più che in ritiro”, il racconto di Mammarella sul periodo critico che vive lo sport, futsal incluso.

Mammarella leader della Nazionale “made in Bellarte”. “Il mister ci ha dato un’impronta, ha trasmesso le sue idee e vuole che giochiamo un futsal propositivo. Saranno sicuramente partite belle da vedere e da giocare”.

L’Abruzzo in testa all’Italia del futsal per tifare il suo capitano: “La mia terra la porto nel cuore e me la carico volentieri sulle spalle. Da sempre. Ho scelto di vivere tutta la mia carriera in casa e sento ogni giorno l’affetto della gente che ha appoggiato e premiato sempre la mia scelta. Sono felice di avere qui anche Lorenzo Pietrangelo, abruzzese come me: insieme vogliamo regalare più gioie possibili alla nostra gente”.

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